Il prossimo avversario della strega. Alla scoperta del Messina

Nuova società (lussemburghese) e squadra completamente rivoluzionata

il prossimo avversario della strega alla scoperta del messina
Benevento.  

Della serie: nulla è ciò che sembra. Ricordate il Messina della prima parte della stagione, quello contro cui al “Franco Scoglio” il Benevento non riuscì a vincere dopo un chiaro dominio iniziale? Bene, oggi è un'altra squadra. Cambiato il timoniere, Modica, che ha lasciato il posto al torinese Banchieri, è cambiata anche la società. Il presidente Sciotto ha conservato per sé una piccola parte delle quote societarie, ma il club è passato nelle mani della AAD Invest Group, una società lussemburghese di investimento sportivo che fa capo a Doudou Cissè. Nella conferenza stampa di presentazione il Ceo della AAD ha fatto chiarezza anche sulle dicerie del fallimento del Deinze, squadra belga: “Sono io che ho bloccato l’acquisto del Deinze, non volevo comprarlo. Mi hanno cercato loro per salvare il club, ma in Belgio ho ricevuto insulti razzisti, anche dalle autorità. In realtà il Deinze era già in bancarotta da più di un mese. Noi siamo focalizzati solo sul Messina. Grazie al supporto di alcune famiglie e al finanziamento della società Golf, stiamo portando avanti il club. Abbiamo un contratto attivo con GEM da settembre, che prevede un finanziamento di 75 milioni di euro, disponibili a partire da giugno“.

Ciò che più interessa agli sportivi sanniti è la struttura del Messina attuale, rinforzato da arrivi importanti, tra cui anche l'ex difensore (sannita d'adozione per aver sposato una beneventana) Bright Gyamfi. Ma in riva allo stretto sono arrivati giocatori di grande esperienza come l'ex Bologna ed Empoli Buchel, come Crimi, ex Carpi in A e fino a gennaio al Trapani, così come il difensore Gelli. Dalla Lucchese è arrivato il difensore moldavo Dumbravanu, insieme all'attaccante Rocco Costantino (un passato da bomber di C nel Monterosi), di proprietà del Catania, dal Lecco l'attaccante Tardini, dalla Triestina l'esterno offensivo olandese Vicario, dal Campobasso il terzino sinistro Haveri, scuola Toro, Dal Monopoli l'attaccante napoletano De Sena. Una vera e propria rivoluzione, affidata alle mani esperte di Simone Banchieri, che avrà naturalmente bisogno di un po' di tempo per assemblare bene la squadra. 4-3-3 e l'attesa di recuperare qualche elemento infortunato. Col giovane talento dello Spezia, il trequartista Pedicillo, squalificato e che salterà la sfida del Vigorito. Ovvio che la squadra peloritana abbia anche perso qualche pezzo da novanta, su tutti Anatriello, passato al Trapani, capitan Manetta, finito al Picerno, oltre a Rizzo e Ortisi che sono andati a rinforzare l'Altamura. 

Complessivamente, comunque, una buona squadra che vuole fortemente la salvezza, evitando quel terz'ultimo posto occupato ora che lo costringerebbe alla disputa dei play out.

Nella foto il nuovo allenatore del Messina, Simone Banchieri, 50 anni, torinese, ex Novara e Pro Sesto