Benevento, al Francioni bisogna rialzare la testa

Essenziale recuperare elementi importanti e uno stato psico-fisico più accettabile

benevento al francioni bisogna rialzare la testa
Benevento.  

Il Benevento dopo il brutto inizio dell'era Pazienza, deve dare un segnale di svolta. Il tecnico di San Severo per la sfida del Francioni ritrova capitan Berra e l'esterno destro difensivo Oukhadda. E' evidente che non può variare molto dal punto di vista tattico, perchè con giocatori di quelle caratteristiche sembra difficile fare altro rispetto al 4-3-3 delle ultime due uscite. Il 3-5-2 rimane improponibile per... mancanza di elementi: pochi centrali difensivi disponibili, nessun elemento adatto a fare il quinto sulla corsia mancina. E allora bisogna perseverare con il disegno tattico delle ultime due gare. Magari trovando qualche accorgimento rispetto all'ultima sfida col Messina (utilizzare meglio Simonetti, che non sembra proprio adatto a fare il trequartista). Anche a centrocampo potrebbero esserci novità, considerato che Prisco sembra di nuovo disponibile. Il giovane centrocampista di San Giuseppe Vesuviano, ha regalato geometrie di grande effetto e una regia brillante per tre-quarti del girone d'andata, poi problemi fisici e di tenuta lo hanno frenato. Appare evidente che un suo recupero psico-fisico darebbe una spinta in più alla squadra giallorossa che può contare anche su un Talia, che sembra stare molto meglio dopo la regressione della lombo-sciatalgia che lo ha colpito. 

In attacco bisogna lavorare tanto al recupero soprattutto psicologico di elementi del calibro di Manconi, Lamesta e Lanini, oltre che dello stesso Perlingieri. Le ultime disastrose prestazioni non possono cancellare d'amblè il loro bagaglio tecnico. Certo, rimane difficile la coesistenza in avanti di Manconi e Lanini, ma lavorando sodo qualcosa si può ottenere. Così come sembra davvero difficile decidere di fare a meno di Lamesta. D'accordo, è in un momento di scarsissima brillantezza, ma con lui bisognerà lavorare anche e soprattutto sulla testa. Il suo nervosismo non porta da nessuna parte, con maggiore serenità può tornare ad essere quello di inizio campionato.