L'impressione è che, fatta eccezione per i lungodegenti Meccariello e Nardi (che comunque lavorano già in parte col gruppo) e l'infortunato Ferrara (distrazione di II grado al retto femorale), questa volta Michele Pazienza possa avere tutti a disposizione. Ci sono, è vero, alcune situazioni che restano da monitorare (Capellini e Viscardi su tutti), ma lo staff sanitario conta di mettere tutti a disposizione del tecnico entro la vigilia della trasferta a Latina.
Il lavoro del tecnico di San Severo deve essere meticoloso e specifico. Va bene applicarsi sulla tattica, scegliere al meglio i giocatori da mandare in campo, assegnare a loro compiti che non vadano oltre le proprie caratteristiche, ma in questo particolare momento sarà essenziale recuperare l'autostima di ogni elemento. Pazienza su questo è stato chiaro: “Proverò a non proporgli mai i numeri che abbiamo fatto in queste partite, i ragazzi vedrebbero solo il disastro che stiamo vivendo. A me tocca proporre le soluzioni, metterli nelle condizioni ideali senza chieder loro qualcosa di diverso da quello che sanno fare. E' così che si riacquisisce l'autostima”.
Ecco la parola chiave: autostima. E' quella che tanti sembrano aver smarrito. Quando le cose andavano per il meglio, l'efficacia di tanti giallorossi era massima. Ora, col morale sotto i tacchi, si fa fatica in ogni fondamentale. Mente e corpo devono andare d'amore e d'accordo, altrimenti i risultati saranno quelli che sono sotto gli occhi di tutti.
Ecco perchè bisogna avere il coraggio di insistere su elementi che hanno dimostrato in tempi non sospetti di avere qualità straordinarie per questa categoria. Non è producente metterli da parte, bisogna lavorare sulla loro autostima e sperare che la riacquistino al più presto.
A Latina il preventivato rientro di gente del calibro di Berra, di Oukhadda, di Prisco, deve essere affiancato dalla voglia di recuperare la stima perduta da parte di elementi come Lamesta, Manconi, lo stesso Lanini. Il tasso tecnico del gruppo si eleva con questi elementi, se vengono lasciati da parte, la caratura della squadra scende a livelli che non reggono il confronto con le altre.
La speranza è che due settimane di quasi completo isolamento abbiano prodotto qualche risultato. A prescindere dall'obiettivo che si può perseguire, la squadra giallorossa ha bisogno di tornare a vincere. La vittoria è un toccasana per ogni problema e centrarla è l'unico modo per ritrovare il sorriso e quella benedetta autostima.
