Chi vincerà questo campionato di serie C non accetterà che gli si dica che ha vinto un “torneo-farsa”. In fondo, nel bene o nel male, tutti hanno fatto la loro parte, sono scesi in campo anche a fronte di grandi sacrifici, si sono confrontati con gli avversari e spesso l'hanno avuta vinta.
Ma, quando inizia una competizione, la prima cosa che si spera accada è che sia regolare e che non ci siano condizionamenti esterni a definirne il percorso. E' accaduto tutto questo nel girone meridionale della serie C? No, di certo. Comunque vada a finire, qualunque sia il prossimo (ma quando...?) verdetto della Figc. Che è stata quantomeno carente all'atto delle iscrizioni e che ora vorrebbe recuperare tutta insieme la credibilità che ha perduto.
Che campionato può essere quello che oggi ipotizza tre diverse classifiche, come nel gioco delle “tre carte”: una che preveda l'esclusione del Taranto, un'altra con la cancellazione della Turris, la terza che consideri l'eliminazione di entrambe. “Carta vince e carta perde”, scegliete voi quale sia la classifica che più vi aggrada. Perché in fondo è falsata anche quella attuale, in cui Turris e Taranto scendono ancora in campo, ma perdendo sistematicamente per manifesta inferiorità. Cosa devono dire le squadre che le hanno affrontate quando ancora erano “squadre di C” capaci di difendersi in maniera dignitosa?
Ora aspettano tutti col cerino in mano, qualcuno si scotterà...
TARANTO. Da Taranto sembrano più agguerriti. Ad Antenna Sud, ospite della trasmissione Rossoblù, Rinaldo Zerbo, attuale proprietario della società jonica, ha parlato della situazione dopo aver ricevuto la comunicazione di chiusura delle indagini da parte della Procura Federale Figc:
"Nella comunicazione – dice Zerbo - non si parla di radiazione, per cui, secondo noi, abbiamo la possibilità di continuare il campionato, come giusto che sia. Abbiamo pagato gli stipendi di settembre e ottobre e i contributi fino a dicembre, onorando l'impegno del 17 Febbraio. Oggi c'è stato contestato il discorso degli stipendi e degli incentivi all'esodo di Novembre, Dicembre e Gennaio”.
DICHIARAZIONE DI GUERRA. “Arriverà un'altra comunicazione per i contributi? E' già arrivata" - ha aggiunto Zerbo – si tratta di una seconda lettera dalla Procura che ci chiede un'integrazione di documenti per il 3 Marzo, con l'F24 pagato e le ricevute di pagamento fornite dall'Agenzia delle Entrate. La Procura Federale dice che normalmente tutti i pagamenti dovrebbero partire dal conto corrente societario. Questo è un regolamento interno che nulla ha a che vedere con lo Stato. Se lo Stato certifica tutto e fornisce le ricevute, per noi il discorso è finito. Questa modalità l'hanno utilizzata anche altre società e nessuno ha mai detto nulla. Se la Procura non dovesse accettare le nostre modalità di pagamento? Faremo ricorso e chiederemo il blocco del campionato. Sarà un grande problema per la Lega Pro".
TURRIS. Da Torre del Greco si parla molto di meno e non sappiamo se la circostanza depone a sfavore o a favore della società corallina. Quello che è certo è che la società ha presentato sin da gennaio richiesta di “Composizione negoziata” alla Camera di Commecio di Napoli. Con quella chiedeva che venisse accettato un piano di risanamento pluriennale per superare la particolare fase. Alla Turris non è arrivata alcuna comunicazione, bisogna ancora attendere la chiusura delle indagini da parte della Procura Federale.
