Con la mezza buona notizia proveniente da Bologna, dove Nardi si è recato in mattinata per una visita specialistica, e per il quale al momento non è previsto il ricorso all'intervento chirurgico (3 settimane di fisioterapia, poi nuovi esami), la squadra giallorossa è scesa in campo per la rituale seduta di allenamento pomeridiano. La squadra, dopo “un riscaldamento iniziale, ha svolto un lavoro tecnico focalizzato sul controllo palla e il possesso, seguito da esercitazioni sulla finalizzazione. La sessione si è conclusa con una partita e scarico finale defaticante”.
Pazienza dovrebbe avere disponibili quasi tutti i giallorossi, fatta eccezione per Ferrara, impegnato nel recupero dopo la distrazione muscolare al retto femorale. Bisognerà anche monitorare le condizioni di Meccariello e Agazzi, che non sono al meglio, ma bisogna dire che i due pur forti giocatori, sono anche tra i meno impiegati dai tecnici finora e la loro assenza in questo momento potrebbe anche essere accettata senza problemi.
La squadra è chiamata soprattutto a trasformare la grossa mole di lavoro in reti. La sterilità offensiva è un peccato originale di questa squadra, anche se in qualche caso un autentico paradosso, considerato che il Benevento mantiene il primato di gol segnati sul proprio campo. Le “esercitazioni sulla finalizzazione” eseguite nella seduta pomeridiana tendono proprio a migliorare la mira dei giallorossi nei tiri nello specchio della porta. La squadra deve recuperare positività in ogni reparto: in quella difesa che dà sempre l'impressione di essere fragile (a Latina tre tiri verso la sua porta e un gol subito), ma anche in quel centrocampo che ha bisogno di velocizzare la manovra, trovare qualche varco in più per gli attaccanti e provare maggiormente i tiri dalla distanza. Dell'attacco abbiamo detto: servirebbe più cinismo e provare a fare gol senza insistere troppo sui ghirigori in area.
Il Sorrento, per affidarci ai numeri, ha subito finora 31 gol, 14 dei quali in trasferta. Non è la peggiore difesa del torneo, ma non sembra neanche imperforabile. Il Benevento ha bisogno di una vittoria per invertire la rotta, non può continuare questa sua striscia negativa che dura da ben sei giornate.
