Non si può dire che le assenze giallorosse siano delle sorprese. Di Ferrara e Nardi si sapeva, così come si conoscevano le condizioni per nulla perfette di Meccariello e Agazzi. Non pensavamo che qualcuno potesse recuperare. Nessuno dei due. Stessa considerazione per Marco Pinato: il risentimento all'adduttore è avvenuto troppo vicino alla partita. Pazienza aveva fatto balenare il dubbio: “Vediamo l'allenamento di rifinitura e decidiamo”. Ha deciso di non convocarlo, secondo le maggior percentuali che avevamo previsto sul suo non utilizzo.
Il tecnico di San Severo ha anche detto di avere ancora qualche dubbio sull'undici da schierare in avvio, per cui bisogna andare per indizi. In difesa le belle parole spese per Pippo Berra, capitano riconosciuto da tutti i suoi compagni, fanno intendere che l'ex Udinese sarà della partita. Al centro con molte probabilità ci saranno lui e Capellini. A destra Oukhadda, a sinistra Viscardi. Difficile che la linea difensiva possa essere diversa.
Pazienza ha chiesto ai suoi di fare una partita ad altissima intensità, una caratteristica che la squadra ha nelle sue corde. Poi ha anche chiesto di liberare la mente dai cattivi pensieri: “Occorre più leggerezza e spensieratezza”. Ha detto di aver “confessato” tutti i suoi nuovi ragazzi e gli ha chiesto di tornare ad essere “quelli che prima dell'avvio del campionato si meritarono di vestire la maglia giallorossa”.
Non si ritiene uno psicologo, ma non disdegna di farlo. “Comincio a conoscerli, hanno valori tecnici anche superiori ai giocatori delle altre squadre. Ma in questo momento prima devono affinare altre caratteristiche”. E allora a centrocampo dovrebbe affidarsi certamente a Talia e Prisco, magari affiancandogli Simonetti, che ha detto di apprezzare molto per quelle sue peculiarità di saper giocare in qualsiasi zona del campo.
L'attacco? Un mezzo rebus. “Ho intenzione di dare continuità ad un blocco di giocatori, anche per migliorare i sincronismi”, ha detto il tecnico. Pensiamo che sarà difficile fare a meno inizialmente di Lamesta e Lanini: sono i giocatori che hanno più di tutti il “fuoco dentro” alla ricerca del gol. Bisogna capire chi affiancargli. Perlingieri non è al massimo dal punto di vista fisico, ma le sue caratteristiche gli permettono di far giocare meglio gli altri due attaccanti. Eppure, Pazienza potrebbe riprovare a metter dentro Manconi. Con qualche accorgimento tattico i due attaccanti giallorossi più esperti possono anche giocare insieme. Sarebbe il caso di provare, chiedendo ad ognuno di essi sacrificio ed applicazione.
