Dal Cilento del piccolo centro in cui è nato (Campora, 15 km da Vallo della Lucania in provincia di Salerno) a Benevento per vivere le sue prime esperienze da professionista. Angelo Veltri è stato ospite di Ottogol dopo la bella prestazione offerta dal Benevento a Cerignola. Uno scatto d'orgoglio da parte della truppa giallorossa che si spera sia l'inizio di una nuovo storia. “Non so spiegare – dice il giovane cresciuto tra Cilento Accademy e Gelbison – cosa sia scattato, noi cerchiamo sempre di fare la migliore partita. A Cerignola la gara si è messa in maniera differente alle ultime volte e ci siano presi la vittoria. Ci voleva proprio per lavorare meglio questa settimana”.
LA CATTIVERIA AGONISTICA
Si dice che al Benevento manchi un po' di cattiveria agonistica: “Magari in campo si nascondono degli aspetti e non si vede, ma siamo una squadra abbastanza cattiva anche con tanti giovani al suo interno. Forse anche venendo da questo periodo negativo si è nascosto come tanti altri aspetti”. Aveva avuto qualche presentimento cheal Monterisi toccasse a lui, ma l'ha saputo solo dopo la riunione tecnica: “Il mister non fa trapelare niente, avevo qualche sentore positivo, lì ho avuto la sicurezza. Alla fine sentivo un po' di affaticamento al flessore e sono uscito, ma sto bene”.
PIU' CENTRALE CHE TERZINO
Si discute sulla sua esatta collocazione: “In Primavera ho fato il centrale di una difesa a tre, l'anno scorso a Recanati ho fatto da terzo nella difesa a tre, poche partite da terzino, ma io mi adatto a tutte le richieste dell'allenatore, dove dice di giocare lì gioco”. Non è un amante dei social: “I social li leggo il giusto, qualcuno si fa condizionare, qualche altro un po' meno. Non mi piace giudicarmi da solo, a Cerignola è stata una prestazione importante di squadra, quella individuale passa in secondo piano. Ora sto trovando un po' più di spazio, sto bene, quello che viene prendeòà: se il mister mi sceglie anche sabato rispondo presente. Sono legato a Manconi più che ad altri, ma tutti sono disponibili con me”.
UN OBIETTIVO CONCRETO
La vittoria di Cerignola ha riaperto le opzioni per avere un obiettivo finale migliore. “Non ci pensiamo, abbiamo vinto e pensiamo a prepararci bene e alle partite che si devono affrontare. Pensiamo di arrivare quanto più in alto possibile e vedere di vincere queste due partite che restano”. In giro si respira ancora un'aria di depressione, la gente non ci crede più: “E' brutto non avere l'alchimia col pubblico, ma dobbiamo essere noi a riconquistarlo come all'inizio. Loro hanno vissuto insieme a noi un periodo abbastanza brutto. Ci dobbiamo ritrovare tutti come squadra, come collettivo. Crescere rispetto all'ultimo periodo, tutti dobbiamo dare qualcosa in più”. Sabato c'è il Trapani, una partita assolutamente da vincere: “Bisogna ripetersi contro il Trapani, soprattutto con l'atteggiamento che ti porta la maggior parte delle volte al risultato. Spero di esserci, ma conta soprattutto quello che riuscirà a fare la squadra”.