Il Benevento fa visita ai bambini ricoverati al Fatebenfratelli

Il dottor Rabuano: "Momenti come questi alleviano il disagio dei nostri piccoli pazienti"

il benevento fa visita ai bambini ricoverati al fatebenfratelli
Benevento.  

La gioia di ricevere un dono goloso ma anche l'emozione di incontrare i propri campioni. Sorrisi e solidarietà in corsia all'Ospedale Fatebenefratelli di Benevento dove una delegazione del Benevento Calcio, composta da capitan Filippo Berra e dai calciatori Filippo Nardi e Antonio Ferrara, con alcuni dirigenti della società, ha fatto visita al reparto di Pediatria e Neonatologia donando le uova di Pasqua ufficiali del club a tutti i bambini ricoverati.
Accolti dai medici e dal Superiore del Fatebenefratelli Fra Lorenzo Antonio Gamos, i calciatori hanno fatto visita ai piccoli regalando momenti di spensieratezza tra doni e foto.

“Il Benevento Calcio ha dimostrato di non essere solo una società sportiva ma parte integrante della realtà cittadina, con una grande partecipazione emotiva e sociale che ha rallegrato, con doni graditi, i nostri piccoli ricoverati che purtroppo non possono trascorrere le feste con i loro amici” ha spiegato il dottore Raffaello Rabuano, direttore di pediatria e neonatologia dell'Ospedale Fatebenefratelli di Benevento.
“I bambini – ha aggiunto Rabuano – vivono il ricovero come una punizione e momenti come questi servono proprio ad alleviare questo disagio”.

L'iniziativa rientra nella campagna benefica promossa dalla squadra per sostenere il reparto, attraverso la vendita delle Colombe e delle Uova di Pasqua. Per ogni prodotto venduto, una donazione di 2,00 euro sarà destinata al Reparto di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento.
E Rabuano spiega ancora a riguardo “Impiegheremo questi fondi non solo per l'acquisto di macchinari utili per le terapie ma anche per organizzare uno spazio per l'accoglienza dei bambini in pediatria”.

“E' sempre un piacere partecipare ad eventi come questi - ha aggiunto capitan Filippo Berra - soprattutto con loro che saranno i nostri futuri tifosi. Portare un sorriso e un augurio per la Pasqua è stato un momento davvero speciale”. E ancora “Attraverso numerose iniziative stiamo vivendo un grande clima di partecipazione, rompiamo barriera che normalmente si crea con i tifosi ed è un piacere sentire il loro calore e le parole di incoraggiamento”.