Cinque colpi dopo i primi tre giorni ufficiali di mercato. Se non è record ci manca poco. Il Benevento, che non distoglie affatto lo sguardo dagli esuberi a cui bisogna trovare una sistemazione, ha però gettato già il cuore oltre l'ostacolo per ricostruire quella rosa che ha lasciato strascichi per nulla positivi al termine della stagione appena conclusa.
Un attaccante, un esterno (quarto o quinto che dir si voglia), due difensori e un centrocampista. E' indubbio che si sia ripartiti dal settore arretrato per la ricostruzione. Lì mancano ancora un portiere e un centrale esperto, elementi già lungamente trattati. Il mercato è un gioco di nervi fatto di lunghe attese e colpi improvvisi. Non devono meravigliare i lunghi corteggiamenti. Devono solo allenare la pazienza.
E' il caso di Riccardo Gagno, il portiere di Montebelluna, messo da parte dal Modena che ha scelto per i pali Chichizola, ha però tanti estimatori, soprattutto in C. Lui voleva la B, ma è pensabile che debba accontentarsi. Il Benevento sta tessendo la tela da tempo e con pazienza, ma i pretendenti non mancano. L'ultimo, dopo che sembrano essersi sfilati sia Entella che Cesena, è il ricco Vicenza dei Rosso, che ha perso dopo 4 anni Alessandro Confente, che ha scelto la Juve Stabia per ripartire, e che ora cerca con accanimento un numero uno. La “prima scelta” neanche a dirlo è proprio Gagno, ma si sussurra anche di un'alternativa, quella di Gianmarco Vannucchi della Ternana. Un'alternativa, in fondo, che potrebbe essere valida anche per il Benevento, visto che gli umbri hanno più di un problema societario da risolvere. Insomma bisogna ancora attendere un po', si tratta di affari complessi e la società giallorossa non vuole sbagliare in quello che è uno dei ruoli più delicati della squadra.
Stesso discorso per il “gigante” della difesa Giovanni Zaro. Il pressing su di lui è intenso da parte di Carli e i suoi, ma è indubbio che non manchi la concorrenza. L'ultima, in ordine di tempo, sarebbe quella della scatenata Salernitana (il “loco” Ferrari, Inglese, e ora anche Michael Liguori). Un derby anticipato, insomma. Anche qui bisogna attendere.
L'altro giocatore nel mirino di Carli è Dino Mehic, bresciano di origini bosniache (36 presenze, 6 gol), centrocampista di un metro e 89. Pescato due anni fa in serie D nelle file della Pistoiese, quella appena conclusa con la Virtus Verona è stata della sua consacrazione.