Diego Borghini è il nome a sorpresa di una giornata che ha visto il Benevento assestare in maniera forse definitiva il suo assetto difensivo. Chiusa la trattativa per Stefano Scognamillo, Carli e Padella hanno portato in giallorosso anche Diego Borghini, un ragazzone 28enne di un metro e 89, capitano dell'Albinoleffe, dove lascia un segno indelebile delle sue qualità. “Qui, grazie all’etica del lavoro orobica, sono cresciuto moltissimo sul piano professionale”, ha detto in una recente intervista, magnificando le bellezze del “bergamasco”, con valli e laghi, che gli sono entrati nel cuore.
Borghini toscano di Livorno
Livornese di nascita, ma con un avvio calcistico avvenuto nelle giovanili dell'Empoli dove già imperava Marcello Carli (14-15, 15-16). Un ragazzo mai perso d'occhio, che s'è guadagnato sul campo i galloni di capitano della squadra della val seriana. Passando dalle file del Tuttocuoio a San Miniato, poi a Gavorrano e ad Arezzo, prima di lasciare la Toscana e approdare nell'Albinoleffe a gennaio del 2021.
Braccetto di destra col vizio del gol
Tecnicamente braccetto di destra di una difesa a tre, col vizietto innato del gol (nell'ultima stagione ne ha segnati 5): alto un metro e 89, Borghini ha sempre detto che le priorità non sono i gol da segnare, anche se danno tanta soddisfazione: “Segnare è bellissimo, ma sventare una minaccia rivale mi regala sempre gioie impareggiabili. L’ambizione è di fare ancor meglio sia in termini realizzativi, che soprattutto in ambito difensivo. Subire il meno possibile rimane, per quanto mi riguarda, il focus principale per un difensore”.
Il Benevento gli farà sottoscrivere un biennale: Borghini è atteso in città già in serata, per effettuare domani le visite mediche.
