Una prodezza di Lamesta ha regalato il passaggio del turno al Benevento proprio quando la squadra romana stava pregustando la possibilità di giocarsi la qualificazione ai calci di rigore. Un gol tanto bello quanto atteso, dopo una partita giocata prevalentemente in attacco.
Auteri come sempre commenta con grande pacatezza: “Questo è un periodo in cui totalmente soddisfatti non si può essere, le squadre non possono stare a posto, noi abbiamo anche qualche piccolo problema nel reparto offensivo. La mia squadra nell'economia complessiva ha fatto tante cose buone, tante cose meno, dal punto di vista dell'aggressione e nel posizionamento. Tutto abbastanza normale. Il primo percorso di lavoro è andato bene, abbiamo messo tante cose in pratica, c'è tanta sintonia”.
Le assenze di Perlingieri e Mignani hanno un po' forzato il rientro di Manconi. Che comunque si è ben disimpegnato: “Manconi ha saltato tre settimane in cui il lavoro ti dà condizione: per lui 60-70' a buomn ritmo, la forma è quella che è, con un ritmo di gara forte, perchè i ritmi ci sono stati. Tutti ci tengono a fare bene. Il Guidonia ha giocatori di spessore, sulle prime hanno accettato il confronto e poi noi abbiamo preso il sopravvento. E questo è il segreto per aver vinto la partita”.
Ci sono cose che però non sono piaciute al tecnico giallorosso: “Nella seconda metà del primo tempo abbiamo concesso qualche palleggio di troppo, ma i primi 20' abbiamo fatto bene, poi abbiamo scalato poco le marcature. Poi nel secondo tempo questo non lo abbiamo più fatto. Però abbiamo sempre recuperato sempre palla. Dobbiamo imparare ad entrare meglio tra le linee, essere più continui a cercare gli spazi, e attaccarli con i tempi giusti”. Ma l'atteggiamento della squadra gli è piaciuto molto: "L'atteggiamento di tutti è molto disponibile, bisogna continuare così, dobbiamo vincere ogni giorno, nel quotidiano".
