Il Benevento cresce, ma bisogna migliorare alcuni aspetti

Auteri vuole che i suoi attacchino meglio gli spazi e vadano con decisione tra le linee

il benevento cresce ma bisogna migliorare alcuni aspetti
Benevento.  

Il prologo è servito per fare un altro passettino in avanti verso il nuovo campionato, con tutti i limiti che può presentare una gara di Coppa Italia. Non dimentichiamoci che si è scesi in campo il giorno dopo Ferragosto, e in questo esordio c'è stato bisogno di fare i conti con tanti fattori: la voglia di ben figurare degli avversari (matricola solo di nome), una condizione ancora non al meglio e paritaria per tutti i giallorossi, la ricerca di quelle geometrie che, solo giocando tanto, possono essere disegnate nella maniera migliore. Come spiega Auteri questo è un periodo in cui non si è mai completamente soddisfatti di ciò che si riesce a fare. Nessuna squadra è a posto e il Benevento ha anche qualche piccolo problema in attacco. Le assenze di Mignani e Perlingieri, hanno finito col forzare l'impiego di Manconi. Il centravanti milanese, come ha spiegato il tecnico, ha saltato proprio le tre settimane di lavoro in grado di dare la condizione giusta. Ora ha bisogno di giocare per recuperare. E i 60-70 minuti disputati col Guidonia non possono che fargli bene.

Mignani verso la completa guarigione

Un capitolo a parte merita Mignani, in tribuna insieme a Perlingieri, ad assistere alla gara. Il centravanti ex Pianese nella partita di Latina si è procurato una lieve sublussazione alla spalla, che è in via di completa guarigione. La condizione fisica non può essere la migliore possibile, ma nessun allarmismo ha fondamenta concrete, visto tra l'altro che l'attaccante continua ad allenarsi quasi regolarmente. Ragione per cui, il Benevento vuole preservarlo da ogni complicazione. Complessivamente la squadra sembra già stare bene sul piano fisico, visto che ha trovato il gol ed altre giocate per il raddoppio proprio nel finale.

Migliorare il gioco tra le linee

Auteri ha sottolineato alcune cose che non gli sono piaciute. Fermo restando che il Guidonia ha accettato il confronto solo nella parte iniziale della gara, prima di essere schiacciato inesorabilmente nella sua metà campo (con una linea lunghissima davanti all'area, formata anche da sette/otto elementi), al tecnico non è piaciuto che il Benevento abbia concesso qualche palleggio di troppo agli avversari a metà del primo tempo, denotando qualche difetto nello scalare bene le marcature. Con una squadra, quella romana, schierata tutta dietro la linea della palla e bene attenta a distruggere ogni azione offensiva, bisogna trovare le soluzioni opportune: soprattutto entrare meglio tra le linee, cercare gli spazi e attaccarli coi tempi giusti. Non è un caso che dopo il gol di Lamesta, la squadra giallorossa abbia avuto altre ottime occasioni per il raddoppio (colpo di testa di Romano, deviazione in scivolata a colpo scuro di Maita sulla percussione a sinistra di Carfora), proprio quando le maglie del Guidonia avevano cominciato ad allargarsi alla ricerca del pareggio. Al termine della partita è piaciuto tanto il cerchio formato dai giocatori (nella foto di Taddeo) che hanno non solo festeggiato, ma si sono anche caricati "insieme" per le prossime gare. Segno di un gruppo che si sta già formando in maniera più che positiva.

Coppa, arrivederci a ottobre

Ora si va direttamente al campionato. Il Benevento al secondo turno troverà il Giugliano (secondo turno previsto per il 28-29 e 30 ottobre), quando nella competizione entreranno anche Vicenza, Ternana, Cerignola e Rimini ammesse alla manifestazione della serie A e B. Dunque ora testa al campionato e al Crotone che questa sera affronta in Coppa il Catania. Disincantato come sempre Auteri: a chi gli chiedeva se vedrà la sfida tra pitagorici ed etnei trasmessa in diretta da Sky, ha risposto con un sorrisetto eloquente: “Magari dopo, in differita. Noi, in fondo, gli avversari li guardiamo sempre...”.