Porte aperte all'Imbriani, allenamento sostenuto sotto gli occhi interessati del presidente Vigorito.
E' la seconda seduta giornaliera dopo quella del mattino. Non c'è Ciccio Salvemini, come preventivato, che deve anche smaltire l'attacco influenzale. C'è però Pippo Nardi, che sgambetta già con discreto ritmo e inanella giri su giri intorno al campo.
Il resto è tutta una serie di esercitazioni per il gruppo, che prova le finalizzazione dopo i movimenti di smarcamento senza palla e nel “corto lungo e lungo corto”. I tiri finali non sono sempre precisi, ma gli esercizi sono curati proprio per affinare le doti dei giocatori. Dopo altre esercitazioni nello stretto, c'è la partitella finale a metà campo.
C'è in ballo la “penitenza” finale e nessuno ci sta a perdere. Solo Ricci lascia la truppa qualche minuto prima della fine. Il punteggio ristagna a lungo sull'1 a 1, il gol finale di Mignani (beneaugurante) fa la differenza: un toco di desro in mezza girata e la squadra in maglia rossa vince la partitella pomeridiana. Tocca alla squadra con la pettorina gialla schierarsi tutta nella porta quando già le prime ombre della sera hanno fatto capolino sull'Imbriani, l'altra lascia partire bordate che i compagni cercano di schivare. E' un modo come un altro per chiudere una giornata di lavoro nella maniera più goliardica possibile.
La condizione dei giallorossi sembrano abbastanza buone. Nel mucchio selvaggio della partitella, Floro schiera tutti insieme Maita, Prisco e Talia. Ma sappiamo quanto siano aleatorie queste prove e non preludono a nulla in vista del derby con la Salernitana. Crescono le condizioni di Simonetti, che sembra essere sulla strada che più gli è congeniale, il problema più evidente è sempre la sostituzione di Salvemini, che non ha un altro eguale in organico. La soluzione più probabile rimane sempre quella di Mignani, ma i compagni devono esercitarsi a servirlo meglio e non lasciarlo tutto solo davanti come se... fosse Salvemini.
Domani si replica alle 11, sempre all'Imbriani con una sola seduta di allenamento.
