Il capitano Di Santi: "Ho dovuto prendere una decisione"

L'annuncio inaspettato dopo l'incontro con il presidente Di Meo...

Aversa.  

Si separano le strade della Mobilya Volleyball Aversa ed il suo capitano, Antonio Di Santi, per la stagione 2016/2017 non potrà far parte del roster che prenderà parte alla prossima serie A2 per improcrastinabili impegni lavorativi. Le strade della società guidata dal presidente Di Meo e dello schiacciatore si separano per quest'anno ma sono destinate a ritrovarsi nel futuro. «Dopo aver parlato con il presidente Di Meo – spiega Antonio Di Santi – ho dovuto prendere una decisione sofferta che non avrei mai voluto scegliere ma che si è resa necessaria ora che i miei impegni lavorativi non mi avrebbero consentito di dare al cento per cento il mio contributo alla squadra, indossando con orgoglio la maglia che ho sempre portato non in dosso ma sulla pelle. Con grande rispetto verso la società, i miei compagni e tutti i tifosi. Da aversano doc ed amante della pallavolo voglio che tutti sappiano che il mio amore per questo sport non può finire da un giorno all'altro e che compatibilmente con i miei impegni lavorativi giocherò con la Tya Marigliano di cui ho abbracciato il progetto serio che è compatibile con il mio lavoro».

«Resterò, però, sempre il capitano della Volleyball Aversa, il più appassionato tra i tifosi, innamorato dei nostri colori e della nostra maglia – prosegue lo schiacciatore normanno - e sempre vicino alla società che amo e dove sono certo presto ritornerò per proseguire questo sogno che quest'anno vivremo tutti insieme sugli spalti del PalaJacazzi. Abbiamo lottato tanto per arrivare in serie A2 ed io continuerò a far parte della grande famiglia che è la Volleyball Aversa e pronto a seguire le gesta di una squadra che quest'anno ci farà divertire e che passerà alla storia ora che siamo tornati in serie A, dove ci spetta e dove noi normanni ed amanti della pallavolo vogliamo e meritiamo di stare». Non è semplice per Antonio Di Santi parlare, l'emozione prende il sopravvento ma il desiderio di parlare a tutti con la lealtà e la serietà che lo contraddistingue prevale su tutto: «il mio non è un arrivederci e neppure un addio – conclude - solo un saluto e la dimostrazione di quanto amore e rispetto io abbia per la mia città e la società con cui sono cresciuto. Lascio ai miei vecchi compagni ed ai prossimi che arriveranno il testimone ed il compito di onorare la nostra maglia come abbiamo sempre fatto. Ricordando ciò che nessuno di noi deve mai dimenticare: la Volleyball Aversa è gloria, storia ed orgoglio per noi tutti».