Coronavirus, 2 casi sospetti a Napoli. Malori dopo la Maratona

Caso sospetto anche a Castellammare di Stabia: 60enne con polmonite è grave

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Napoli.  

Due casi sospetti di Coronavirus a Napoli dove questa mattina si attendono i risultati dei tamponi effettuati per accertare la presenza dell'infezione. Si tratta di un 19enne proveniente da Milano e ricoverato ieri sera, all'ospedale San Giovanni Bosco e di un 19enne di Monza.

Nel primo caso, il paziente è stato isolato all'interno di una stanza adibita alle ecografie non essendoci a disposizione «aree idonee all'isolamento dei casi sospetti» come hanno segnalato i medici del pronto soccorso della Doganella che in un documento consegnato stamattina in direzione sanitaria hanno anche sottolineato l'assenza dei presidi igienico sanitari e di mascherine professionali per tutti. Una notizia rilanciata dalla pagina di Nessuno Tocchi Ippocrate. 
Ci sarebbe poi il caso di un 48enne ricoverato all'ospedale San Paolo, un paziente proveniente da Monza e giunto in serata dopo aver partecipato alla maratona. In questo caso, il paziente è stato isolato e si attendono i risultati dei tamponi inviati al Cotugno. Tutto il personale sanitario di turno da ieri sera all'ospedale San Paolo ha ricevuto la disposizione di non smontare il turno di lavoro e non allontanarsi dal presidio fino all'esito degli esami. 

"Naturalmente per il momento restano casi SOSPETTI in attesa di tampone (già inviato all’ospedale Cotugno), preghiamo quindi i followers della pagina di non cadere nella psicosi partenopea da COVID-19! - come spiega Manuele Ruggiero di Nessuno Tocchi Ippocrate -".

Intanto un 60enne con diagnosi di polmonite interstiziale grave è stato sottoposto al tampone per coronavirus al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Si attende l'esito delle analisi e, nel frattempo, l'uomo - giunto in codice rosso per gravi insufficienza respiratoria - è in terapia d'ossigeno. Secondo i sanitari si tratta solo di prassi attuata per prevenire il contagio del Covid19, in base alla quale si riserva un'attenzione particolare ai soggetti che presentano polmoniti acute. Nel frattempo, il paziente è assistito in una saletta isolata.