Fiaccolata per le vittime: "Non si perda la speranza, Casamicciola rinascerà"

Ischia. Ieri marcia e preghiere sull'isola. Il parroco, Don Gino: andiamo avanti a pugni stretti

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Casamicciola Terme.  

Ad un mese dalla frana del 26 novembre scorso l'isola d'Ischia ha ricordato ieri pomeriggio le 12 vittime della tragedia con una fiaccolata silenziosa.

Il fuoco di Betlemme

Versole 18 centinaia di persone si sono radunate in piazza Marina a Casamicciola per accendere le candele con la 'Luce della Pace', donata dagli scout del M.A.S.C.I. attinta nel luogo della nascita di Gesù, a Betlemme. 

Il parroco: non perdiamo la speranza

Presenti alla manifestazione don Gino Ballirano parroco di Santa Maria Maddalena (la chiesa che sorge a poca distanza dalle zone più colpite dalla frana), il commissario straordinario Legnini, il commissario prefettizio di Casamicciola Calcaterra e gl altri sindaci isolani.

Una lampada nel luogo della frana, in via Celario

LA fiaccolata ha raggiunto piazzale Anna De Felice, che porta il nome della ragazza vittima della alluvione del 2009 ed ha poi fatto ritorno nella piazza principale del comune ischitano; poco dopo don Gino ed i sindaci hanno raggiunto, con mezzi dei vigili del fuoco, piazza Maio ed il Celario - la zona in cui sono morte tutte le vittime della frana - per deporre una lampada. 

Silenzio, marcia, fiaccole accese e preghiere per ricordare le vittime e chiedere sostegno, per la ripresa. "Dobbiamo andare avanti con cuore forte e pugni stretti - ha detto don Gino Ballirano, parroco di Casamicciola -. Siamo una comunità coraggiosa e non dobbiamo perdere la speranza. Le fiaccole illuminate da questo fuoco, che è stato attinto, dalla grotta di Betlemme dove è nato Gesù, ci auguriamo possa ridarci quella forza e coraggio dei primi giorni di soccorsi . Solo con forza e speranza riusciremo a rialzarci dal fango e miseria, di questo mese di morte e dolore".