Il Circo Togni chiede chiarezza sulla morte di uno dei suoi cammelli, avvenuta lo scorso 31 gennaio dopo che l’animale era fuggito dal circo nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. L'incidente è stato causato da quattro ragazzi che, secondo quanto ricostruito da Vinicio Togni, esponente della storica famiglia circense, avevano cercato di entrare nel circo senza biglietto e, non riuscendo nell’intento, avevano forzato una recinzione, provocando la fuga dell’animale.
"Vogliamo sapere anche noi come mai è morto il cammello, abbiamo perso un membro della nostra famiglia", ha dichiarato Togni. La fuga del cammello è stata prontamente notata da lui e dal personale del circo, che si sono adoperati rapidamente per recuperare l'animale e metterlo in sicurezza. Purtroppo, nonostante gli sforzi, il cammello è morto poco dopo essere stato recuperato.
Vinicio Togni ha voluto chiarire che i cammelli del circo non vengono utilizzati negli spettacoli, ma fanno parte della famiglia del circo sin dalla loro nascita, vivendo con il massimo rispetto e cura. Ha inoltre ribadito la volontà di fare chiarezza sull’incidente e si è augurato che le indagini e l’autopsia sull'animale possano fare luce sulle cause della morte.
Infine, Togni ha criticato l’eccessiva strumentalizzazione sui social, in particolare da parte del deputato Borrelli, sottolineando che questa ha attirato attenzioni morbose e provocato comportamenti irresponsabili da parte di alcuni giovani, mettendo a rischio non solo la sicurezza degli animali, ma anche quella delle persone.
Il Circo Togni confida che la verità possa emergere dalle indagini e che l'incidente non venga più utilizzato a fini polemici, ma considerato per quello che è: una tragedia che ha colpito la famiglia del circo.