Maria Trapanese, infermiera del Santobono, premiata da Mattarella

E' stata insignita dal Presidente per il suo impegno sociale

maria trapanese infermiera del santobono premiata da mattarella
Napoli.  

Maria Trapanese, infermiera pediatrica dell'ospedale Santobono di Napoli, è stata insignita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del titolo di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L'onorificenza le è stata conferita per il suo straordinario impegno nella formazione professionale di ragazzi con sindrome di Down e lievi deficit intellettivi, un riconoscimento che premia non solo la sua dedizione professionale, ma anche il suo lavoro costante nel sociale.

"È un'emozione che ancora faccio fatica a metabolizzare, quasi irreale. Quando ho ricevuto la telefonata che mi annunciava l'onorificenza, ho pensato fosse uno scherzo", ha dichiarato Maria Trapanese, visibilmente commossa. "Abbiamo sempre lavorato in silenzio, con le mani e con il cuore, senza cercare riflettori, ma costruendo opportunità concrete per il futuro. Sapere che il presidente della Repubblica abbia riconosciuto questo impegno è stato un colpo al cuore, un'emozione travolgente. Essere annoverati tra l'Italia migliore, quella che crede nella solidarietà, nell'inclusione e nel valore della diversità come ricchezza, è un onore immenso."

Il riconoscimento, che celebra anche l’importante valore umano e sociale della professione infermieristica, è stato accolto con orgoglio dalla professoressa Teresa Rea, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli, che ha sottolineato come il lavoro di Trapanese incarna i valori fondamentali della professione: "Solidarietà, inclusione e valore della diversità come ricchezza."

Trapanese è anche una delle principali promotrici dell'associazione "La Bottega dei Semplici Pensieri", che dal 2012 si dedica a individuare e valorizzare le capacità personali di ragazzi con disabilità, avvicinandoli al mondo del lavoro. L'associazione, nata da un'iniziativa di mamme desiderose di garantire un futuro migliore per i propri figli, ha trasformato un bene confiscato alla camorra, Casa Mehari, a Quarto, in un centro di crescita e opportunità.

Tra i progetti più significativi dell'associazione spicca il primo street bar d'Italia interamente gestito da ragazzi con disabilità, e un nuovo progetto in fase di sviluppo: un bar all’interno di una scuola pubblica, dove ragazzi con disabilità lavoreranno fianco a fianco con gli studenti delle superiori. Questi progetti mirano a creare occasioni di inclusione, favorendo l'autonomia e il valore del lavoro.

Maria Trapanese, con grande umiltà, ha dichiarato che questo riconoscimento non è solo merito suo, ma appartiene a tutte le persone che hanno camminato accanto a lei e che, insieme, hanno realizzato sogni e costruito un futuro migliore. "Questo non è un traguardo, ma solo una tappa di un percorso che vogliamo continuare a costruire, con ancora più forza, accanto a chi crede che un mondo più inclusivo sia possibile."