Ospedale dei Colli: Oltre 12,7 milioni di euro d'investimento in salute

Dall’ammodernamento tecnologico alla realizzazione di nuovi reparti

ospedale dei colli oltre 12 7 milioni di euro d investimento in salute

Dall’ammodernamento tecnologico alla realizzazione di nuovi reparti, completati i lavori per potenziare il Cto. Oltre 12,7 milioni di euro il valore dell’investimento in salute...

Napoli.  

Due nuovi reparti (medicina d’urgenza e cardiologia), un profondo ammodernamento tecnologico, la riqualificazione della piscina per la riabilitazione motoria e la ristrutturazione del reparto di terapia Intensiva: sono queste le principali migliorie apportate al centro traumatologico ortopedico (Cto) per rafforzare in modo decisivo l’assistenza offerta dall’azienda ospedaliera dei Colli.

"Il frutto di un lavoro portato avanti con determinazione, in linea con gli obiettivi regionali, per rispondere alle istanze di salute di un territorio articolato e complesso", ha evidenziato il direttore generale Anna Iervolino.

Stamani, il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, ha visitato i nuovi ambienti del Cto e ha sottolineato l’importanza degli interventi realizzati sulla riabilitazione e nell’area dell’emergenza.

Fiore all’occhiello delle strutture e delle tecnologie messe in campo è il nuovo reparto di medicina d’Urgenza, diretto da Mario Guarino, già divenuto un punto di riferimento per la società italiana di medicina d’urgenza (Simeu) per la definizione degli standard dei reparti. Il reparto si sviluppa su circa 1.000 metri quadrati e dispone di 18 posti letto: 14 per degenza ordinaria e 4 per degenza sub-intensiva. Il progetto è stato realizzato mettendo al centro i bisogni della persona, prima ancora di quelli del malato, attraverso uno studio approfondito degli spazi, dei colori e degli arredi, per migliorare l’accoglienza lungo tutto il percorso di cura.

Questo intervento rappresenta un ulteriore tassello nell’ampliamento dei servizi dedicati ai pazienti e si inserisce nel più ampio disegno regionale di creazione di centri di eccellenza in ambito sanitario. Il reparto comprende stanze di isolamento, stanze per la sub-intensiva, una sala colloqui per i familiari e una stanza dedicata al fine vita.

Ulteriori interventi realizzati:

Reparto di Cardiologia presso il Presidio Ospedaliero CTO

È stato realizzato un nuovo reparto di Cardiologia con l’attivazione di 10 posti letto di degenza ordinaria, laddove prima esisteva solo un servizio privo di posti letto. Con questa attivazione, l’Azienda sanitaria risponde concretamente alla crescente domanda di cure, in linea con la programmazione regionale, con l’obiettivo di potenziare l’offerta assistenziale della Regione e della città; anche in vista del potenziamento della Rete Regionale dello scompenso cardiaco avanzato.

Acquisto di una Risonanza Magnetica presso il CTO

I servizi diagnostici dell’intera Azienda sono in fase di profondo rinnovamento. L’installazione della nuova risonanza magnetica è stata resa possibile mediante la realizzazione di un corpo di fabbrica adiacente all’edificio principale del presidio. Questa nuova tecnologia, utile anche per il Pronto Soccorso, mira a potenziare l’offerta diagnostica, ridurre i tempi di attesa o di degenza ed evitare il trasferimento dei pazienti verso altri presidi per approfondimenti diagnostici.

Efficientamento energetico

L’intervento ha avuto come obiettivo il risparmio energetico e il miglioramento della qualità architettonica del C.T.O.. L’ottimizzazione delle prestazioni è stata ottenuta tramite l’eliminazione delle dispersioni termiche da solai, ponti termici e infissi in tutto il plesso ospedaliero.

Riqualificazione della piscina per la riabilitazione motoria

La ristrutturazione della piscina ha migliorato sicurezza e funzionalità, garantendo condizioni adeguate alla riabilitazione motoria. L’intervento ha comportato un miglioramento sia estetico sia strutturale, aumentando la resistenza complessiva e creando un ambiente più sicuro e idoneo alle attività terapeutiche. Un intervento propedeutico al potenziamento dell’area riabilitativa.

Ristrutturazione della Terapia Intensiva

Il reparto di Rianimazione, Anestesia e Terapia Intensiva del CTO ha beneficiato di un importante rinnovamento strutturale e tecnologico, che ha coinvolto sia gli impianti sia le attrezzature (monitoraggio, ventilatori polmonari, apparecchi per anestesia). Il potenziamento dell’area critica, con 8 posti letto, consente ora di rispondere in modo strutturale all’incremento della domanda di assistenza.

CTO le innovazioni dell’U.O.C. di Medicina d’Urgenza: design e tecnologia per il benessere dei degenti

Il progetto dell’Uoc di medicina d’urgenza, diretto da Mario Guarino, è centrato sulla persona prima ancora che sul malato, con l’obiettivo di intercettare i bisogni e le necessità già prima dell’avvio delle cure mediche. L’ingresso al reparto avviene attraverso un corridoio dai colori rilassanti, arredato con fotografie di medici, infermieri e operatori sociosanitari dell’unità operativa.

Questo allestimento mira a creare fin da subito una relazione empatica e di fiducia tra paziente, familiari e team curante. Il concept del reparto è orientato alla riduzione di stress e ansia attraverso elementi architettonici studiati: luce naturale, materiali, acustica, colori e layout. È presente un impianto audio per la diffusione di musica distensiva campionata a 432 Hz.

Il reparto dispone di 18 posti letto (14 di Medicina d’Urgenza e 4 di Terapia Sub-Intensiva), distribuiti su una superficie di circa 1.000 mq, secondo un modello ispirato al sistema australiano “safety & security open-space”. Il layout radiale consente il monitoraggio visivo costante di tutte le postazioni. La protezione è assicurata da pareti vetrate e da un impianto di filtrazione dell’aria con regolazione dei flussi (delta di volumi/minuto), che può essere invertito: delta positivo per pazienti immunodepressi (l’aria esce dalla stanza), delta negativo per pazienti infettivi (l’aria entra nella stanza).

Ogni posto letto è monitorato H24 tramite telecamere e sistema di telemetria wireless con dispositivo indossabile, per garantire libertà di movimento, prevenire la “sindrome da allettamento” e ridurre la durata della degenza (length of stay).

Le work-station di medici e infermieri sono disposte in maniera contrapposta all’interno della “Em-square”, uno spazio concepito per favorire il confronto e il brainstorming. Il reparto comprende una stanza di isolamento con porte a tenuta e sistema di ventilazione a pressione positiva o negativa, in base alla condizione clinica del paziente. Il cuore simbolico del reparto è la “stanza dei sogni”: un ambiente dedicato all’accompagnamento dei pazienti nella fase terminale, garantendo una degenza senza dolore tramite sedazione palliativa profonda, come previsto dalle linee guida ministeriali e dalla legge sulle Dat. La stanza è resa meno “ospedaliera” grazie al soffitto decorato con disegni realizzati dai bambini delle classi IV e V della Scuola Alfieri Savio di Secondigliano.

È inoltre presente un salottino esterno per i colloqui con i familiari e vetrate oscurabili tramite Led a controllo remoto. Completano l’arredo una libreria e una lavagna nell’angolo dedicato alla comunicazione.

La zona di terapia sub-Intensiva accoglie pazienti critici sottoposti a ventilazione e a cure ad alta intensità. Anche qui è previsto un sistema di ventilazione a pressione positiva o negativa, con filtri posizionati in tutti e tre gli accessi (degenti, operatori e familiari).

I quattro letti permettono la lateralizzazione a 30°, utile per la gestione delle polmoniti, e sono dotati di bilancia integrata per monitorare scompenso cardiaco, insufficienze renali e sindromi edemigene. In linea con il principio “side-inside place”, ogni letto è dotato di monitor per il controllo in telemetria. In tutto l’ambiente assistenziale è garantita l’illuminazione naturale per preservare il ritmo sonno-veglia e prevenire il delirium da ospedalizzazione, soprattutto nei pazienti affetti da demenza. È inoltre presente una stanza dedicata alle procedure, progettata per garantire l’esecuzione in sicurezza anche degli interventi invasivi.