Vigilia ai baretti: scatta il piano sicurezza, ma esplode la polemica

Otto varchi di accesso, stop vendita alcol in vetro e potenziamento della vigilanza

vigilia ai baretti scatta il piano sicurezza ma esplode la polemica

Ma i residenti di Chiaia sono sul piede di guerra, pronti i ricorsi

Napoli.  

 

Napoli si appresta a vivere una delle settimane più intense dell'anno. Con circa un milione di turisti previsti in città, l'attenzione è massima per il tradizionale brindisi della Vigilia. Dal centro storico ai Quartieri Spagnoli, passando per il Vomero e soprattutto  ai "baretti" di Chiaia, si attendono migliaia di persone.

Per arginare il rischio caos, Prefettura e Comune hanno varato un dispositivo di sicurezza che ricalca quello dello scorso anno: otto varchi presidiati, divieto di vendita di alcolici in vetro e un massiccio dispiegamento di Polizia Municipale e Forze dell'Ordine. Tuttavia, il clima tra i residenti è tutt'altro che festoso.

Il fronte del "no": residenti in fuga e ricorsi al TAR

Nonostante i presidi fissi, molti cittadini hanno deciso di abbandonare le proprie case per le festività, nel timore di restare "sequestrati" dalla folla. Una preoccupazione alimentata dalle "prove generali" dell'Immacolata che hanno già portato nella zona una folla incredibile di avventori, con ambulanze bloccate nel traffico impossibilitate a prestare soccorso. 

Esposito: "Servono misure da stadio"

Sulla questione è intervenuto il Consigliere Gennaro Esposito, presidente del Comitato per la vivibilità cittadina, che non nasconde il suo scetticismo sul piano comunale:

"L'anno scorso le immagini da Chiaia furono raccapriccianti. Non soffrono solo i residenti, ma anche i commercianti che non riescono a lavorare a causa del caos. Zone come Piazza Bellini e Largo Nanni Loy diventano invivibili, con vibrazioni che fanno tremare i vetri delle case. Serve una gestione della folla simile a quella che si adotta per le partite allo stadio".

La battaglia legale: la magistratura come "educatrice" della politica

Il vero terreno di scontro si è spostato nelle aule di tribunale. Il TAR Campania ha recentemente emesso due sentenze storiche, ribadendo che il diritto alla salute e alla mobilità dei cittadini prevale sugli interessi economici dei locali. Per Piazza Bellini l'udienza è fissata per il 26 gennaio per valutare provvedimenti strutturali.A Chiaia i residenti di via Bisignano e Vico Belle Donne stanno organizzando nuovi ricorsi collettivi. Ma la situazione è critica anche in Via dei Tribunali da dove arrivano segnalazioni di una gestione del flusso turistico ormai fuori controllo.

"Quando la politica non interviene per non urtare le lobby economiche, deve farlo la magistratura", incalza Esposito. "Siamo di fronte a una sconfitta della politica locale, un caso che sta facendo "scuola" in negativo.

Controlli a tappeto: il bilancio delle ultime ore

Mentre la città si interroga sul futuro della movida, le forze dell'ordine sono già in campo. L'ultimo bilancio dei controlli a Chiaia parla di 92 persone identificate (quasi tutti giovanissimi) 33 veicoli controllati 25 contravvenzioni al Codice della Strada 8 persone denunciate a piede libero. La sfida per l'amministrazione comunale resta quella di garantire il diritto al festeggiamento senza che questo si trasformi, ancora una volta, in una zona franca per l'illegalità e il degrado urbano.