Periferie di Napoli: "Serve un intervento strutturale dello Stato"

Il convegno di questa mattina "Ai margini: dignità e futuro” in Comune

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Napoli.  

Le periferie di Napoli rappresentano oggi il vero banco di prova per il futuro della città. Il tema è stato al centro del convegno “Ai margini: dignità e futuro”, tenutosi questa mattina presso la sede comunale, con un focus specifico su Ponticelli, quartiere orientale da anni al centro di numerose criticità sociali e ambientali.

Degrado urbano e criminalità: il volto delle periferie dimenticate

In molte aree periferiche napoletane, la realtà quotidiana è segnata da disoccupazione, carenza di alloggi, abusivismo edilizio e esclusione sociale. A questo si aggiungono problemi ambientali come discariche abusive, inquinamento e un progressivo abbassamento della qualità della vita.

L’assenza di servizi essenziali e di politiche pubbliche efficaci lascia spazio alla criminalità organizzata, che si insinua tra le pieghe della marginalità, sfruttando la disperazione dei più giovani. Quartieri come Pianura, San Giovanni e Ponticelli vivono situazioni drammatiche, con episodi sempre più frequenti di microcriminalità, sparatorie e una crescente percezione di insicurezza tra i residenti.

Ponticelli e il contrasto con Caivano: due periferie, due pesi

Se da un lato Caivano ha recentemente attirato l’attenzione istituzionale e mediatica grazie a interventi dello Stato, altre periferie come Ponticelli continuano a vivere nell’ombra. Qui, la presenza delle istituzioni è debole e l’iniziativa viene portata avanti soprattutto da associazioni locali che, con risorse limitate, tentano di tappare le falle del sistema.

Il divario tra i quartieri "attenzionati" e quelli abbandonati è sempre più evidente, e rischia di alimentare ulteriormente disuguaglianze territoriali e frustrazione sociale.

Giovani senza futuro: un terreno fertile per la malavita

Uno degli aspetti più drammatici del degrado nelle periferie è la mancanza di prospettive per i giovani. Senza opportunità di lavoro, spazi di aggregazione, sport o cultura, molti adolescenti vedono nella criminalità l’unica via possibile. Non per scelta consapevole, ma per mancanza di alternative concrete.

Solo attraverso politiche educative mirate, investimenti nelle scuole, nella formazione professionale e nella cultura, si potrà spezzare questo ciclo vizioso e offrire un vero futuro alle nuove generazioni.

Rigenerazione urbana: una priorità non più rimandabile

Il convegno “Ai margini: dignità e futuro” ha lanciato un messaggio chiaro: le periferie non possono più aspettare. Serve un piano di rigenerazione urbana serio, strutturato e duraturo, capace di ridare dignità a intere comunità. Dalla riqualificazione degli spazi pubblici al potenziamento dei servizi sociali, ogni intervento deve avere come obiettivo la ricostruzione del tessuto sociale e il rilancio economico e culturale delle zone periferiche.

Napoli ha bisogno delle sue periferie

Non ci può essere un futuro sostenibile per Napoli senza un investimento concreto e continuo nelle sue periferie. Restituire dignità e opportunità a quartieri come Ponticelli, Pianura e San Giovanni non è solo un atto di giustizia sociale, ma anche un passo necessario per la sicurezza e la crescita dell’intera città.