Napoli come Bangkok. Ressa per salire sull'autobus C21

Sovraffollamento e malori per il caldo

Intanto sui bus sostituivi della metro che chiuderà tra due settimane ancora nessuna notizia: la denuncia dell'Usb

Napoli.  

Ancora una mattinata di passione per i pendolari che sono costretti a prendere la linea del bus C21 a Napoli per spostarsi o andare a lavoro. Anche oggi il bus si è presentato superaffollato alla fermata tanto che alcune persone sono rimaste fuori. Una scena da terzo mondo, in certe ore Napoli sembra Bankok Un situazione di disagio che si ripete ormai da diversi giorni sulla tratta dell’ANM che collega Capo Posillipo con il Capolinea Mergellina, toccando vari punti intermedio come Discesa Coroglio e Via G. Pascoli. 

Trasporti in crisi con chiusura tre stazioni metro

La situazione del trasporto pubblico locale sta progressivamente peggiornado anche in vista della chiusura per tre mesi di tre stazioni della metro linea 1 Frullone, Chiaiano e Piscinola.Sulla riorganizzazione del servizio con bus sostituivi ancora notizie poco chiare.

A denunciarlo il sindacato di base Usb:

“Tra poco l'ANM, la partecipata del Comune di Napoli, uscirà dal concordato preventivo, un quasi fallimento, in cui era entrata nel 2019 su concessione del Tribunale di Napoli. Un "miracolo" riuscito solo grazie al sacrificio dei lavoratori ed alla pazienza dei cittadini – si legge nella nota firmata dal coordinatore Marco sansone - Miracolo che ad altre aziende del trasporto pubblico locale campano, penso alla CTP,  purtroppo, non è riuscito. Un po' per incapacità gestionale e molto per volontà politica. Eppure, nonostante il servizio, soprattutto su ferro, sia migliorato notevolmente, continuiamo ad assistere a scelte politico/amministrative che sono inaccettabili!

Ad oggi, per esempio, le Organizzazioni Sindacali non conoscono ancora il programma che l'azienda vorrebbe mettere in campo per la chiusura per lavori di 3 mesi (almeno questo scrivono i giornali) delle stazioni della metropolitana linea 1 Frullone, Chiaiano e Piscinola. E questo, sempre secondo l'informazione pubblica, dovrebbe accadere tra un paio di settimane.

Cioè, si avvisa improvvisamente, senza nessuna comunicazione preventiva, una enorme fetta della cittadinanza napoletana che vive in periferia, che il principale servizio pubblico di trasporto di cui usufruiscono ogni giorno, verrà sospeso per almeno 3 mesi! Migliaia e migliaia di persone appiedate ed incazzatissime! Giustamente.

E come pensano Comune di Napoli ed ANM di sostituire il servizio metropolitano in quelle zone?

Ovviamente con il trasporto di superficie. Solo che ci vorrebbero molti più autobus e soprattutto molti più autisti. E siccome all'ANM mancano entrambi, non vorremmo che qualcuno stesse pensando di affidare a qualche operatore privato la gestione delle tratte interessate e di aumentare il numero degli autisti attualmente in servizio attingendo dalle solite Agenzie per il Lavoro, così come pubblicato oggi sul sito E-Work.

1. Comitati, cittadini, studenti e lavoratori dei territori interessati non accetteranno una chiusura tanto drastica, soprattutto se comunicata con così poco preavviso.

2. Non accetteremo la gestione del trasporto di superficie di quelle tratte da parte di operatori privati, come sempre senza regole e senza garanzie sulla sicurezza di chi lavora e di chi usufruisce del servizio (il Covid-19 dovrebbe averci insegnato qualcosa).

3. Se servono autisti (e servono a prescindere dalla chiusura metropolitana), ci sono ancora 200 operatori d'esercizio in graduatoria, in attesa di essere assunti.

Giù le mani dall'ANM, l'azienda salvata dai lavoratori e dai cittadini!” conclude il sindacato Usb.