Stadio Maradona, ecco come si procederà con i lavori durante il campionato

Il consigliere Simeone conferma: Comune da solo, dagli altri solo chiacchiere

Napoli.  

Via libera del Consiglio comunale ai lavori per il terzo anello dello stadio Maradona. Approvato l’emendamento, presentato dal consigliere Nino Simeone (intervistato per il Tg di Ottochannel Canale 16)  per “la progettazione e realizzazione degli interventi necessari per la piena fruizione del terzo anello”.

Parte quindi il piano dell’assessore Edoardo Cosenza grazie al quale si recupereranno circa 10 mila posti per i tifosi, a questo punto assolutamente necessari soprattutto in vista dei lavori complessivi di ristrutturazione dello stadio affinché il Maradona sia una delle sedi degli europei del 2032.

Consigliere Simeone, sul terzo anello finalmente è arrivata l'accelerata? 

"Sì, finalmente direi, perché doveva essere approvato già qualche consiglio comunale fa, però abbiamo avuto qualche difficoltà di numeri in aula. Comunque meglio tardi che mai, si parte con la progettazione esecutiva, operativa, noi a dire la verità siamo già partiti da qualche settimana. L'assessore Cosenza con il pool di esperti sono già sul posto da tempo e stanno lavorando sul terzo anello. Noi abbiamo l'esigenza a stretto giro di mettere a disposizione questi altri 8/10mila posti a disposizione dei tifosi perché intendiamo cominciare anche i lavori di riqualificazione dello Stadio Maradona".

Cosa significa questo, come si procederà?

Significa chiudere dei settori, si andrà a step, ovviamente una cosa che io adesso anticipo ma che ancora non è ufficiale, stiamo aspettando di definire anche con il Governo e con gli organizzatori di Euro2032.  E appunto si vuole procedere alla ristrutturazione dello Stadio Maradona a step e consentire nello stesso momento di fare sia i lavori sia alla società sportiva Calcio Napoli di poter giocare su quel campo.  Perché ci sarà un taglio di posti a sedere, come sapete la richiesta è altissima, elevatissima perché siamo un popolo di tifosi, noi dobbiamo fare in modo di tamponare questa esigenza.Esigenza che avrà il culmine quando chiuderemo e definiremo anche questi lavori di ristrutturazione dello Stadio Maradona perché immagino che tra i lavori che si faranno, l'ampliamento dei posti a sedere più il terzo anello,  arriveremo a uno stadio capiente parecchio, almeno 80.000 posti a sedere, è tanta roba, però ci dobbiamo lavorare, dobbiamo andare a step".

Adesso si lavora sul terzo anello. 

"Si si parte dal terzo anello, ovviamente dobbiamo garantire anche i residenti perché il terzo anello creava dei problemi di vibrazioni, quindi saranno fatti degli interventi importanti sulla struttura portante di questo terzo anello che ricordo essere non solo posti a sedere ma anche la copertura, sostiene la copertura.  Quindi un intervento importante, serio, concreto e adesso si parte, si fa sul serio, speriamo facciano lo stesso anche gli altri"

Gli altri che dovrebbero intervenire, c'è stata già un'interlocuzione? 

"Fino ad ora solo chiacchiere, adesso io mi aspetto i fatti, noi come Comune facciamo i fatti, la gente vuole vedere i fatti concreti, vuole avere più posti a sedere e vorrebbe avere anche lo stadio rinnovato.  Lo stadio si rinnoverà, ci assumeremo ancora una volta questo onere noi come Comune di Napoli perché il terzo anello lo paghiamo noi, nessuno ci presta soldi o ci regala soldi. Faremo l'intervento come è giusto che sia e nel piano di ristrutturazione speriamo di riuscire a coinvolgere anche la società sportiva calcio Napoli nell'operazione di ristrutturazione, questo gli porterà benefici anche in termini di convenzione e di attività. Dove mai non ci fossero le condizioni noi andremo avanti comunque da soli insieme al governo, insieme agli organizzatori di Euro2032 che come ha detto il Ministro Abodi senza Napoli non si va da nessuna parte"

Quindi nemmeno la Regione interverrà in aiuto?

"La Regione ultimamente ha pensato bene a costruire un secondo stadio a Salerno, con il dovuto rispetto per i tifosi salernitani, avevano lo stadio Arechi che si poteva tranquillamente ristrutturare e non spendere 120 milioni di euro.  Magari con quei soldi sistemavano sia lo stadio ad Avellino che a Benevento che a Caserta e anche a Castellamare di Stabia sarebbero stati tutti un po' più contenti. C'è questa proiezione alla salernocentricità ma non può essere un tema di discussione perché tra poco si volta pagina anche in Regione quindi speriamo di riuscire a condividere con tutte le altre realtà provinciali anche gli investimenti sugli impianti sportivi perché c'è bisogno anche nelle altre province soprattutto nelle altre province campane di fare investimenti sugli impianti sportivi". 

Di che cifra parliamo invece per lo stadio Maradona per questi lavori? 

"Su questi del Terzo Anello non ho un quadro prospettico ma penso che con una decina di milioni di euro dovremmo sistemare anche perché la struttura c'è, si tratta soltanto di rinforzarla e di abbattere queste vibrazioni per fare in modo che i residenti non vivano il dramma che ogni volta “tuculea” tutto. 

Sui lavori complessivi dello stadio Maradona invece penso che l'investimento sia intorno ai 200-250 milioni di euro, non sono bruscolini però noi siamo abituati a scalare le montagne, abbiamo le giuste competenze, abbiamo la giusta esperienza e pure una poco la capa tosta.  Ci arriviamo, ci arriviamo tutti insieme, speriamo di poterlo condividere con gli altri perché non sarebbe male per tutti in generale, quando le cose si fanno insieme vengono sempre meglio”.