Restyling a rilento in Villa: il cantiere diventa simbolo di abbandono

Cittadini delusi e verde pubblico inaccessibile

restyling a rilento in villa il cantiere diventa simbolo di abbandono
Napoli.  

I lavori di ristrutturazione della Villa Comunale di Napoli, avviati ufficialmente il 13 giugno 2024, dovevano restituire alla città uno dei suoi parchi storici più iconici. A distanza di un anno, però, la realtà è ben diversa: cantieri rallentati, aree ancora interdette e cittadini sempre più frustrati.

Secondo il cronoprogramma iniziale, il progetto – finanziato in parte con fondi europei e comunali – prevedeva la chiusura alternata di due lotti per garantire almeno una fruizione parziale del parco. Il primo lotto doveva concludersi entro aprile 2025, il secondo entro agosto. Ma oggi, a giugno 2025, uno dei pochi polmoni verdi di Napoli resta parzialmente sbarrato, proprio nel periodo di massima affluenza turistica ed estiva.

Il Comune rassicura: “Consegna a settembre, tutto secondo i tempi”

L’assessore al Verde, Vincenzo Santagada, ha dichiarato che i lavori di ristrutturazione della Villa Comunale di Napoli stanno procedendo regolarmente e che una prima parte del parco sarà consegnata a settembre 2025, con completamento totale previsto per Natale. Ma le rassicurazioni non placano le critiche di residenti, comitati civici e associazioni.

Intanto, i 110.000 metri quadrati del parco monumentale di Chiaia continuano a presentare erba alta, attrezzature vandalizzate ed edifici fatiscenti. Un contesto che stride con le promesse di riqualificazione e alimenta polemiche sul degrado urbano.

Cittadini e commercianti delusi: “Un cantiere fantasma”

Passeggini, anziani, sportivi e turisti: tutti penalizzati dalla lunga chiusura di una delle poche aree verdi della città. I frequentatori abituali parlano apertamente di “cantiere fantasma”, in cui l’unico elemento visibile è il cartello con i loghi istituzionali.

Le attività commerciali limitrofe – bar, chioschi e librerie – denunciano un calo di incassi del 30%. Le associazioni culturali, che organizzavano concerti, letture pubbliche e attività per bambini, hanno dovuto sospendere i propri eventi, rinviando programmi a data da destinarsi.

Le criticità: fondi europei, logistica e manutenzione

Nonostante il finanziamento da 2 milioni di euro, il progetto ha mostrato diverse lacune organizzative: scarsa comunicazione con il pubblico, assenza di un ufficio cantiere visibile, aggiornamenti irregolari sullo stato dei lavori.

Inoltre, alcune interruzioni causate dal maltempo non giustificano, secondo molti osservatori, il livello attuale di degrado. In molti puntano il dito anche sulla scarsa manutenzione ordinaria, che non avrebbe dovuto fermarsi durante i lavori.

Una villa ancora negata

I lavori di ristrutturazione della Villa Comunale di Napoli erano stati salutati con entusiasmo. Ma oggi, a oltre 12 mesi dal via, il sogno di restituire alla città il suo parco monumentale appare ancora lontano. Tra annunci e ritardi, resta la speranza che il Comune riesca a rispettare la nuova scadenza autunnale, prima che la città perda un altro pezzo del suo patrimonio storico e ambientale.