Con il decreto legge approvato dal governo Meloni per lo svolgimento della Coppa America, si affida la gestione della competizione alla società pubblica “Sport e Salute” e ad un comitato tecnico di gestione composto da 11 persone di cui solo una nominata dal Comune di Napoli.
Il Movimento NO Coppa America insieme ai Comitati Mare libero, pulito e gratuito Napoli hanno avviato da qualche settimana una serie di inziative di protesta per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica rispetto ai temi che da tempo interessano l'area di Bagnoli, a partire dal bradisismo che era e resta un grande problema sociale per centinaia di persone sfollate, e poi i temi del lavoro e dell'eterno rilancio dell'arenile di Bagnoli. Secondo i comitati in base elle norme stabilite dal decreto per la Coppa America "la città di Napoli ed il suo massimo organo istituzionale: il consiglio comunale, sono delegittimati".
"Vogliono stravolgere gli strumenti urbanistici, il loro obiettivo è realizzare un grande porto per mega yacht e destinare le aree ex industriali a infrastrutture logistiche, edificazioni residenziali e commerciali, in funzione di attività diportistiche - si legge nella nota dei comitati - La grande accelerata che stanno mettendo in atto a Bagnoli unitamente alla mancanza di un piano strategico per affrontare la crisi del bradisismo, la questione dell’overtourism, e la mancanza dell’applicazioni delle delibere del TAR sulle spiagge libere stanno mettendo a dura prova la quotidianità dei napoletani".
L'appuntamento è per domani mercoledi 9 luglio ore 17,30 presso l' Aula Nugnes - Consiglio Comunale, via Verdi 35. Interveranno/aderiscono: urbanist?, giurist?, personalità istituzionali, della politica e della cultura.
