Pompei, ancora gravi gli operai volati giù dalla gru: il braccio si è spezzato

Avevano casco e cinture, la procura di Torre Annunziata indaga

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Pompei.  

Dopo una notte difficile si stabilizzano ma restano gravi le condizioni di Gennaro Severino 43 anni di Caivano e Ivan Greco, 35 anni di Pozzuoli, i due operai che ieri sono precipitati da un’altezza di 15 metri a Pompei mentre stavano facendo manutenzione ad un’antenna nel piazzale del supermercato Md in via Astolelle.

Il braccio del carrello elevatore si è spezzato per cause ancora da accertare.

Il 43 enne è caduto sui binari della ferrovia che costeggia il piazzale, l’altro è precipitato sull’asfalto, entrambi assunti regolarmente dalla ditta Medinok di Casoria che opera in subappalto per Telecom, al momento dell’incidente da quanto si è appreso indossavano casco e cinture di sicurezza. La procura di Torre Annunziata, guidata da Nunzio Fragliasso, ha aperto un fascicolo. Procede la Polizia e la scientifica sul posto per i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’ennesimo grave incidente sul lavoro avvenuto in Campania in pochi giorni.

Preoccupano le condizioni dell’operaio di 43 anni, di Caivano, che è precipitato proprio sui binari, la vittima è ricoverata da ieri all’ospedale Cardarelli, dove è stata trasferita d’urgenza con un’ambulanza del 118. Il collega di 35 anni è ricoverato presso l’ospedale di Castellammare di Stabia.

Due le imprese coinvolte negli accertamenti della magistratura, la Sibercop vincitrice dell’appalto e Medinok in subappalto. Le indagini puntano a chiarire come si sia verificata la rottura del braccio meccanico della gru, causa del ribaltamento del carrello.