Bonifica a San Giovanni a Teduccio: partiti i lavori per riqualificare l'arenile

L'annuncio di Manfredi

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Un primo passo verso il risanamento dell'area contaminata da decenni

Napoli.  

"Spiaggia di San Giovanni a Teduccio, più decoro e accessibilità. Sono partiti i lavori di bonifica finanziati con le risorse del Nuovo Accordo di Programma.Un ulteriore passo in avanti concreto per restituire ai cittadini un pezzo di città" Così il sindaco Gaetano Manfredi in un post sulle sue pagine social. 

Un nuovo passo verso la riqualificazione ambientale di Napoli Est. I lavori di bonifica dell’arenile di San Giovanni a Teduccio sono finanziati dal Nuovo Accordo di Programma per la sicurezza e bonifica delle aree nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Napoli Orientale, firmato nel giugno 2022. L’obiettivo è restituire alla cittadinanza una spiaggia sicura e accessibile, dopo decenni di contaminazione legata alle attività industriali.

Un'eredità di inquinamento

Il SIN di Napoli Orientale, istituito nel 1998, copre circa 826 ettari di aree terrestri e 448 ettari di mare, con un passato industriale pesante: dal polo petrolifero alle ex fabbriche meccaniche e tessili. Le indagini hanno rilevato nel suolo e nelle falde acquifere metalli pesanti (piombo, mercurio, zinco) e composti organici cancerogeni, come idrocarburi policiclici aromatici (IPA).

Nonostante l’assenza di studi epidemiologici completi, i dati locali suggeriscono un impatto sulla salute: la VI Municipalità (Barra, Ponticelli, San Giovanni) registra tassi di mortalità per tumori e malattie respiratorie superiori alla media cittadina.

Il piano di intervento

L’accordo, che coinvolge Comune di Napoli, Regione Campania e Ministero dell’Ambiente, prevede: Verifica della contaminazione dell’arenile e aggiornamento delle analisi. Messa in sicurezza e bonifica, con rimozione di materiali pericolosi. Coinvolgimento di Sogesid, società pubblica incaricata della progettazione (budget: 25 milioni di euro). L’intervento rientra in un piano più ampio da 35 milioni, che include anche la bonifica della falda e dei fondali portuali.

Napoli Est tra criticità e rinascita

L’area è un contrasto tra degrado e innovazione. Oltre al 18% di disoccupazione e alla dispersione scolastica, spiccano progetti come la Comunità Energetica Rinnovabile di San Giovanni e la riconversione green dell’ex Whirlpool. La sfida futura sarà trasformare la bonifica in un volano per sviluppo e giustizia ambientale. Intanto, i lavori sull’arenile segnano un primo segnale di cambiamento.