La tensione tra i tassisti di Napoli e l’Amministrazione comunale continua a crescere. Nei giorni scorsi si è svolta una nuova riunione in Prefettura, convocata dopo l’ennesimo esposto delle sigle sindacali Sitan-Atn e Unimpresa-Mobilità, che denunciano la paralisi del servizio taxi a causa di problemi di traffico, gestione inefficace e illegalità diffuse.
La riunione in Prefettura e l’assenza dell’assessore Cosenza
Durante l’incontro con i delegati della Prefettura, i rappresentanti dei tassisti hanno ringraziato per la disponibilità, ma hanno duramente criticato l’assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, assente senza delega. Questa assenza è stata definita “ingiustificabile” e “irrispettosa” nei confronti delle istituzioni e della categoria taxi, già stanca di non essere ascoltata.
Traffico fuori controllo e impatto sul servizio taxi
Secondo i sindacalisti, la situazione è diventata insostenibile: traffico congestionato, clienti costretti a scendere dalle vetture, inquinamento alle stelle e perdite economiche significative, soprattutto in piena stagione turistica. La cattiva gestione della viabilità interna al porto e le illegalità diffuse aggravano ulteriormente le difficoltà degli operatori.
Proposte ignorate e richiesta di intervento straordinario
Le associazioni di categoria hanno sottolineato di aver presentato diverse proposte per migliorare la mobilità e il servizio taxi, ma senza alcuna risposta concreta da parte del Comune. Ora chiedono un intervento diretto del Prefetto, arrivando a ipotizzare il commissariamento delle funzioni comunali relative alla mobilità e al trasporto pubblico non di linea, per superare una situazione di evidente e grave inadempienza.
L’abusivismo e la concorrenza sleale
Un altro problema segnalato dai tassisti è l’abusivismo, spesso alimentato da reti organizzate, inclusi gestori di bed & breakfast che promuovono servizi taxi illegali tramite annunci online e canali WhatsApp, minando ulteriormente la regolarità del settore.
La richiesta di una visione moderna per la mobilità napoletana
Secondo i rappresentanti dei tassisti, il Comune manca di una visione moderna e strategica sulla mobilità urbana. Mancano corsie preferenziali, stalli adeguati, e la gestione dei cantieri peggiora il traffico quotidiano. L’attuale numero di licenze taxi è considerato già superiore al necessario, come confermato da recenti sentenze del Tar, ma non si registrano politiche efficaci per risolvere il problema.
