Via Toledo, una delle arterie più note e frequentate di Napoli, è sempre stata sinonimo di vitalità, shopping e cultura. Percorsa ogni giorno da migliaia di turisti e cittadini, rappresentava storicamente un punto di riferimento per il commercio locale, grazie alla presenza di negozi storici e marchi prestigiosi.
Oggi invasa da bancarelle abusive e merce contraffatta
Oggi però, l’immagine della celebre via è cambiata radicalmente. Passeggiando lungo entrambi i marciapiedi, è impossibile non notare l'infinita sequenza di banchetti improvvisati, carrettini e i classici lenzuoli stesi a terra, simboli ormai noti del commercio abusivo. In vendita si trova di tutto: dalle borse griffate contraffatte agli occhiali da sole, passando per prodotti elettronici, cinture e accessori di ogni tipo.
Il tutto gestito da venditori ambulanti, spesso organizzati in maniera rapida e sfuggente, pronti a sparire alla vista di una divisa e tornare appena il pericolo si allontana.
Abusivismo commerciale: un fenomeno che resiste da decenni
Il fenomeno dell’abusivismo commerciale a Napoli non è certo nuovo. Resiste da decenni e, secondo molti commercianti, è ormai diventato parte integrante del paesaggio urbano. Una realtà che però crea danni economici gravi per chi lavora legalmente, paga tasse, affitti e personale.
“È una concorrenza sleale che ci rovina - dicono alcuni esercenti - noi rispettiamo le regole, paghiamo le tasse, ma loro vendono senza autorizzazioni e senza alcun controllo”.
Un problema di decoro e legalità
Oltre al danno economico, c’è anche una questione di decoro urbano. Via Toledo dovrebbe essere il biglietto da visita della città, ma l'accumulo disordinato di bancarelle abusive contribuisce a una percezione negativa da parte dei turisti e dei cittadini stessi.
Il confine tra legale e illegale, in questa zona, è sempre più sottile. La presenza delle forze dell’ordine è costante, ma spesso si risolve in un’azione ciclica: la polizia municipale arriva, gli ambulanti fuggono, e pochi minuti dopo tornano al proprio posto, come se nulla fosse accaduto.
Le richieste dei commercianti: più controlli e regole certe
La voce degli esercenti è univoca: servono più controlli, interventi strutturali e regole applicate con costanza. Molti chiedono un presidio fisso o soluzioni alternative che non penalizzino il commercio legale e il decoro di una delle vie più importanti del centro storico.
