Nel Golfo di Napoli, l’estate significa turismo, voglia di sole e mare, ma anche un sensibile aumento di comportamenti pericolosi in navigazione. Con l’affollarsi delle imbarcazioni, emergono sempre più frequentemente situazioni di rischio che mettono in pericolo bagnanti, sportivi e altri utenti del mare.
Le violazioni più frequenti: mancanza di requisiti e velocità eccessive
Tra le infrazioni più comuni segnalate dalla Guardia di Finanza ci sono: conducenti privi di patente nautica o requisiti minimi; mancate distanze di sicurezza da bagnanti e costa; eccessiva velocità, soprattutto in aree trafficate; noleggio di barche da parte di persone inesperte o senza alcuna conoscenza del mare.
Questi comportamenti, spesso sottovalutati, possono trasformarsi in incidenti gravi.
Controlli in aumento per prevenire incidenti
Per fronteggiare la crescente inciviltà in mare, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, specialmente durante i weekend, quando si registra il picco di presenze. Il Circolo Nautico Posillipo si è attivato con forza, lanciando un appello attraverso il consigliere Leo Siciliani, che afferma:
“In mare è come in terra, solo che non hai nessuno accanto. Chi guida una barca spesso non ha la percezione del rischio. Ecco perché servono regole chiare e rispetto.”
Il ruolo del Circolo Posillipo: più sicurezza per tutti
All'interno del porto del Circolo Posillipo, gli accessi vengono gestiti con un rigoroso protocollo tramite VHF nautico, un sistema radio utile a regolare il flusso delle imbarcazioni ed evitare ingorghi e collisioni. Solo dopo l’autorizzazione, le barche possono accedere all’area portuale.
Giovani atleti sotto tutela: niente uscite in solitaria
Una delle categorie più a rischio è quella dei giovani sportivi, soprattutto atleti in canoa e SUP. Per garantire la loro sicurezza, il Circolo ha deciso di vietare le uscite in solitaria. Ogni uscita in mare sarà accompagnata da: un gommone di supporto; contatto radio costante con il porto.
Una scelta che comporta maggiori costi organizzativi, ma che per il consigliere Siciliani è imprescindibile:
“Ragiono da padre. La sicurezza viene prima di tutto.”
