Giornata della Giustizia a Napoli: la Presidente Covelli invita alla pace

Il valore dell'educazione come strumento di pace

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Napoli.  

Si è svolta oggi presso il Palazzo di Giustizia di Napoli “Alessandro Criscuolo” la Giornata della Giustizia, organizzata dall’Associazione Nazionale Magistrati di Napoli. L’incontro ha visto la partecipazione di scolaresche del Distretto e ha approfondito temi come giustizia, pace e violenza di genere e domestica.

Palazzo di Giustizia: una casa aperta al territorio

Nel suo intervento, la Presidente della Corte d’Appello Maria Rosaria Covelli ha sottolineato l’importanza di rendere il Palazzo di Giustizia “una casa aperta al territorio, alla collettività e soprattutto ai giovani”. La giustizia, ha ricordato, è pilastro della democrazia, promuove la pace, tutela i diritti, sanziona le violazioni e rappresenta anche un luogo di rieducazione e rinascita.

La Presidente ha richiamato i valori fondamentali della Costituzione italiana e della Carta dei diritti dell’Unione Europea, evidenziando come la pace si fondi su uguaglianza, dignità e solidarietà. “La Costituzione non è solo un insieme di norme, ma un patto morale e civile nato dalle macerie della guerra”, ha affermato Covelli.

Educazione e cultura come strumenti di pace

Un passaggio centrale del discorso è stato dedicato al valore dell’educazione come strumento di pace. “Non esiste pace senza educazione e formazione. Quando investiamo nell’educazione, non seminiamo solo conoscenza, seminiamo pace”.

Sono stati citati progetti concreti, come il coinvolgimento di detenuti nei servizi amministrativi del Palazzo di Giustizia e la riapertura del Teatro di Nisida, dedicato a Eduardo De Filippo. Queste iniziative dimostrano come cultura e lavoro possano restituire dignità e speranza, trasformando luoghi di pena in spazi di crescita.

Violenza di genere: prevenzione, educazione e azione collettiva

Ampio spazio è stato dedicato al tema della violenza di genere, definita “una ferita profonda al patto di civiltà che tiene insieme la nostra società”. La Presidente ha sottolineato che l’azione giudiziaria è necessaria ma non sufficiente: serve una risposta collettiva basata su educazione, prevenzione e cultura del rispetto.

Tra le iniziative presentate:

Nascita dell’Osservatorio Distrettuale sulla violenza di genere, in collaborazione con la Procura Generale e la Cooperativa sociale EVA.

Apertura entro novembre dello Sportello di ascolto presso il Palazzo di Giustizia, con la Fondazione Polis e il supporto dell’Avvocatura napoletana.

Pubblicazione del volume “Linguaggio e Violenza di Genere nella Giurisdizione: un cantiere aperto”, per promuovere un linguaggio giudiziario rispettoso e consapevole.

“La giustizia empatica, che ascolta e restituisce dignità, è una giustizia più giusta”, ha concluso la Presidente.

Un messaggio ai giovani: costruire una società più giusta

Rivolgendosi ai ragazzi presenti, Covelli ha lanciato un messaggio di fiducia e responsabilità: “Siate costruttori di pace. Non ignorate chi subisce bullismo o violenza, usate i social con rispetto, promuovete inclusione e solidarietà. Il futuro della nostra democrazia cammina sulle vostre gambe”.

“Solo unendo le nostre voci, le nostre competenze e la nostra umanità potremo costruire una società più giusta, rispettosa e umana”, ha concluso Maria Rosaria Covelli.