A tavola con l’arte: il convegno che unisce paesaggio, tradizione e prodotti d’e

A Palazzo Reale in occasione dei 2.500 anni di Neapolis

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Napoli.  

Nel calendario delle celebrazioni dedicate ai 2.500 anni dalla fondazione di Neapolis, questa mattina la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e il Palazzo Reale di Napoli hanno promosso il convegno “A tavola con l’arte. Le colture di eccellenza nella provincia di Napoli per la tutela e la conservazione del paesaggio”.
L’iniziativa, ospitata nella suggestiva Sala Conferenze del Palazzo Reale, ha messo al centro un tema sempre più attuale: il ruolo delle colture tradizionali e dei prodotti agroalimentari d’eccellenza come strumenti di tutela del paesaggio, continuità culturale e valorizzazione del territorio.

Tradizioni agricole come patrimonio da salvaguardare

Il convegno ha evidenziato come l’agricoltura tradizionale non rappresenti solo un settore economico, ma un pilastro della memoria collettiva e della identità campana.
Le colture storiche, i metodi tramandati e le produzioni locali costituiscono infatti un patrimonio immateriale imprescindibile per comprendere la relazione tra uomo e ambiente, un equilibrio costruito nei secoli e ancora oggi visibile nei paesaggi rurali.

Il valore del patrimonio immateriale

Una parte significativa dell’incontro è stata dedicata proprio al contributo delle ricerche sul patrimonio immateriale, fondamentali per la salvaguardia delle colture locali.
Queste ricerche consentono di documentare tecniche antiche, rituali agricoli, pratiche comunitarie e tutto ciò che rende un prodotto non solo “buono”, ma espressione autentica di un luogo. Proteggere le produzioni tradizionali significa dunque preservare una cultura, oltre che un’economia.

Tre prodotti simbolo del territorio napoletano

Durante la tavola rotonda, l’attenzione si è concentrata su tre eccellenze che rappresentano l’anima agricola della provincia di Napoli:

La mela limoncella di Sant’Agata dei due Golfi: antica varietà caratterizzata da profumi agrumati e straordinaria conservabilità.

Il limone di Sorrento IGP: ingrediente cardine della tradizione e riconosciuto nel mondo per qualità e aroma inconfondibile.

La ciliegia Somma dei Monti Lattari: un frutto identitario, coltivato nei terreni vulcanici alle pendici del Monte Somma.

Questi prodotti non sono semplici eccellenze gastronomiche, ma testimonianze viventi di una lunga storia agricola e paesaggistica.

Un incontro tra saperi: arte, territorio e tradizione

Il convegno ha offerto un vero e proprio viaggio nel tempo, tra paesaggi, sapori e storia.
Come sottolineato nel corso della giornata, “Nel cuore del Palazzo Reale di Napoli, studiosi ed esperti si sono riuniti per esplorare il legame tra arte, territorio e prodotti agricoli tradizionali: un viaggio tra paesaggi, sapori e storia nei 2.500 anni di Neapolis.”