Tumori a Terzigno, interviene il Ministero della Salute

Saranno finanziate le indagini epidemiologiche avviate con il progetto #iolofaccio

Terzigno.  

Ci eravamo già resi conto dell'efficacia del progetto #iolofaccio quando, il 29 aprile scorso, siamo stati a Terzigno con le telecamere di Otto Channel 696 per dare conto dei risultati scaturenti dal primo censimento epidemiologico nell'area vesuviana. Un progetto finalizzato a creare una mappatura del territorio, evidenziando le aree più colpite sia dall’inquinamento ambientale che dalle patologie tumorali. Drammatici i risultati emersi dall’indagine. «Ci sono delle zone, a Terzigno, che hanno un’altissima concentrazione di malattie neoplastiche. Sono anche delle zone non particolarmente popolose e questo rende la situazione paradossalmente ancora più tragica. Troviamo veramente un malato o più malati per famiglia. Come se fossero tutti influenzati». affermava all'epoca l’avvocato Maria Rosaria Esposito, coordinatrice di #iolofaccio.

L'indagine andrà ora avanti con il patrocinio del Ministero della Salute. Da Roma sono giunte rassicurazioni importanti per quel che concerne il finanziamento degli studi conseguenziali, atteso il reale valore epidemiologico e scientifico del censimento in questione. Il ministero della Salute difatti, si è impegnato a patrocinare il Progetto Perseo, nel quale #iolofaccio era solo un capitolo, il secondo step dopo la relazione sanitaria ambientale sul territorio, inviata nel giugno 2015 al dicastero della Lorenzin, affinché ci si rendesse conto delle reali condizioni del territorio, in modo da svolgere una vera indagine epidemiologica sulla popolazione nelle zone con maggior rischio. Da oggi in poi partiranno gli studi per la progettazione della ulteriore fase esecutiva di Perseo.

 

Faro