Dai 3 ai 5 euro per incendiare rifiuti nella Terra dei Fuochi

Sei ordinanze di custodia cautelare, di cui 2 in carcere, emesse dalla Procura di Napoli Nord

Casandrino.  

Il Nucleo investigativo della Forestale di Napoli ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere e quattro ai domiciliari, emesse dalla Procura di Napoli Nord, per sversamento illecito e incendio di rifiuti provenienti da lavorazioni tessile. Tre le aziende di Casandrino coinvolte i cui titolari avevano chiuso un "accordo" con due trasportatori (finiti in carcere) per lo sversamento e la combustione degli scarti di lavorazione tessile nelle campagne a nord di Napoli in piena Terra dei Fuochi. Per sversare e incendiare centinaia e centinaia di sacchi, i trasportatori percepivano da 3 a 5 euro per ogni sacco. Il Gip ha disposto l'amministrazione coatta per le aziende. Soddisfatto il Comandante regionale della Forestale Generale Sergio Costa: «in atti giudiziari abbiamo dimostrato che i veri rifiuti dannosi per l'ambiente, per la salute pubblica e per la filiera produttiva, sono proprio quelli provenienti dalle attività produttive tessile e plastica».