Terrorismo in Campania. Reclutava per Isis:tunisino condannato

Conversazioni intercettate lo avrebbero inchiodato per proselitismo e indottrinamento via web

Otto anni di carcere e 130mila euro di risarcimento per il 43enne Mohamed Kamel Eddine Khemiri. Frequentava la moschea di San Marcellino

 

di Siep

La Terza Corte d'Assise di Napoli, al termine di un'udienza straordinaria, ha condannato a otto anni di reclusione e 130 mila euro di risarcimento il tunisino Mohamed Mohamed Kamel Eddine Khemiri, 43 anni, ritenuto colpevole di terrorismo di matrice islamica. Avrebbe cercato adepti via web. Conversazioni intercettate lo avrebbero inchiodato per proselitismo e indottrinamento via web per conto dell'Isis, una attività conosciuta anche come radicalizzazione "on ground".

Khemiri venne arrestato nell'agosto del 2016 nell'ambito di un'indagine su una associazione che produceva documenti falsi per i clandestini. Da quell'attività investigativa si scoprì poi l'attività di proselitismo per conto di Daesh. La terza sezione della Corte di Assise ha accolto in pieno la richiesta del pm della Dda. Khemiri, difeso dall’avvocato Fabio Della Corte, in questi due anni è stato oggetto di indagini di ben tre Procure: Santa Maria Capua Vetere, Napoli Nord e Napoli. Sul conto del tunisino — sbarcato da clandestino a Lampedusa nel 1998 a bordo di un gommone, andato in Francia e rientrato in Italia nel 2000, dove ha vissuto «svolgendo lavori occasionali» prima al Nord, poi a Firenze dove fu arrestato per spaccio di droga, quindi in Calabria e infine in Campania — i carabinieri del Ros avevano intercettato diverse conversazioni e messaggi diffusi via Facebook considerati indizi delle sue propensioni terroristiche.
Una delle conversazioni di Khemiri su Fb venne intercettata dalle forze dell'ordine: "Sono dell'Isis finché avrò vita. E se morirò vi esorto a farne parte".

Il tunisino - in carcere con l'accusa di avere procurato documenti falsi a immigrati clandestini - frequentava la moschea di San Marcellino. Il suo difensore, l'avvocato Fabio Della Corte, ricorrerà in Appello.
Per le motivazioni della sentenza tempo 90 giorni.