Salumiere morto dopo una rapina, assolto il bandito

La rabbia dei familiari: non è stata fatta giustizia. La Procura pronta a fare appello

Luigi Del Gaudio, 46 anni, è stato riconosciuto colpevole di tentata rapina, assolto dal reato di omicidio come conseguenza di altro reato

Napoli.  

E' stato riconosciuto colpevole di tentata rapina ed è stato assolto invece dal reato di omicidio come conseguenza di altro reato. Si è concluso oggi il processo di primo grado a carico di Luigi Del Gaudio, 46 anni, già noto alle forze dell'ordine, che è stato condannato a otto anni di reclusione. Il 7 dicembre dello scorso anno Del Gaudio entrò nella salumeria di Antonio Ferrara, 62 anni, per tutti Pietruccio alla Pignasecca, storico commerciante del quartiere di Montesanto a Napoli. Il natale era vicino, c'era aria di festa ed era orario di chiusura. Del Gaudio impugnava una pistola giocattolo, cercò di impossessarsi di 100 euro. Il salumiere reagì d'istinto opponendosi al rapinatore, che conosceva, perché originario del quartiere. Ma subito dopo accusò un malore. Un infarto fulminante che lo condusse alla morte dopo pochi minuti, nemmeno il tempo di far arrivare i soccorsi. Quattro giorni dopo il 46enne si consegnò alle forze dell'ordine. Messo alle strette, ammise le proprie responsabilità.

In fase dibattimentale il pm Rosa Volpe aveva chiesto 12 anni stabilendo un nesso di causalità tra il reato e la morte di Ferrara.
La difesa della famiglia del commerciante (rappresentata dalla penalista napoletana Annalisa Senese) ha battuto sempre sull’accusa di omicidio preterintenzionale, facendo esplicito riferimento ai fatti di piazza San Carlo a Torino, durante la finale persa dalla Juve contro il Real Madrid, quando una rapina a base di spray urticante provocò un omicidio e alcuni feriti gravi. Difeso dal penalista Diego Pedicini, l’imputato si è visto invece condannare a otto anni solo per la tentata rapina, mentre è caduta l’accusa di omicidio. La Procura è pronta a fare appello mentre la famiglia si dice insoddisfatta. Per i fratelli Francesco e Maria Ferrara, che nel frattempo hanno messo in vendita il negozio, non è stata fatta giustizia. L'attività è andata avanti per un po', ma sempre con la paura di vedersi piombare in salumeria altri malintenzionati. Pietruccio era amato da tutti e tutti lo ricordano ancora nel quartiere con grande commozione.