Non si può morire così a soli 23 anni

La tragica fine di Chiara e quel suo ultimo post "premonitore" condiviso su facebook poche ore prima

non si puo morire cosi a soli 23 anni

Una tragedia assurda e quel presentimento sulla sua pagina facebook che ha lasciato tutti senza parole...

Nola.  

Era in sella ad una moto in compagnia di un suo amico quando improvvisamente è avvenuto lo schianto che purtroppo non le ha dato scampo. Chiara, 23 anni, volto bellissimo è morta sul colpo. Non c'è stato purtroppo nulla da fare. Troppo gravi le lesioni riportate.

La tragedia è avvenuta all'altezza della rotatoria di via Onorevole Francesco Napolitano a Nola. A nulla è valso l'intervento da parte dei sanitari del 118. Ferito in maniera non grave il conducente della moto.

La salma della ragazza è stata trasferita in obitorio in attesa degli accertamenti medico legali. Indagini sono in corso per chiarire l'esatta dinamica del tragico incidente.  di In lutto la comunità di San Paolo Belsito, paese di residenza di Chiara dopo la terribile e tristissima notizia. Una ragazza meravigliosa, una famiglia perbene e stimata da tutti. Studiosa, testa sulle spalle, solare e piena di vita. Una

Quasi come un presentimento Chiara Mastrojanni, aveva condiviso ieri alla 12.54, poche ore prima di morire un post di Scanu Lella del 6 agosto 2021 inerente proprio una tragedia della strada. Una sorta di monito sulla guida sicuro che a leggerlo oggi mette i brividi. Uno strano scherzo del destino davvero assurdo. Un segnale premonitore di ciò che sarebbe accaduto proprio a lei dopo qualche ora.

"Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una Sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: <il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco>. Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: <questa ragazza non ce la farà>. Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Di' a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di' a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...La mia respirazione si fa sempre piu debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata...Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio." Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva...scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo."

Ci piace ricordare Chiara con una delle sue frasi significative: "Corrono come se avessero il fuoco sotto il sedere in cerca di qualcosa che non si trova. Si tratta fondamentalmente della paura di affrontare se stessi, si tratta della paura di essere soli. Invece a me fa paura la folla."