Agguato a Fuorigrotta, killer in azione dopo la movida

Pasquale D'Anna ucciso stamane era stato già coinvolto in un precedente agguato negli anni scorsi

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La dura denuncia di Borrelli: pericolosa escalation criminale

Napoli.  

Sono entrati in azione dopo la "movida", i killer che questa mattina poco dopo le 6:30 hanno sparato all'impazzata nei pressi di un bar di piazzale Tecchio, quartiere Fuorigrotta a Napoli. Nell'agguato ha perso la vita Pasquale D'Anna, 34enne pregiudicato di Pianura, ritenuto legato agli ambienti dello spaccio di droga nell'orbita dei Calone-Esposito-Marsicano, mentre è rimasto gravemente ferito il 41enne Massimo Aragiusto, tuttora ricoverato all'ospedale San Paolo.

Sul caso adesso indagano gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, coordinati dalla Direzione distrettuale Antimafia. L'ipotesi è quella dell'agguato di camorra, consumato di primo mattino, nei pressi di un locale affollato a quell'ora, subito dopo la movida notturna della zona occidentale di Napoli. Su quegli ambienti si concentra l'attenzione degli investigatori: D'Anna era stato già coinvolto in un precedente agguato negli anni scorsi, mentre suo padre era stato gambizzato poco dopo il maxi blitz del 2022, quando era finito in carcere il 34enne.  

Agguato vicino al bar, Borrelli (Avs): escalation criminale

"Da tempo denunciamo la pericolosa escalation criminale che sta affliggendo l'area flegrea. Da Fuorigrotta a Pianura, Soccavo, Bagnoli, fino a spingersi nei comuni limitrofi, la pressione criminale con il suo carico di violenza e morte sta mietendo numerose vittime. Alla base degli scontri tra clan sembrerebbe esserci il controllo dello spaccio di stupefacenti e delle estorsioni. Una deriva che va arginata in maniera decisa e tempestiva con misure straordinarie di controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine. Questo è un territorio che va messo subito in sicurezza".

Lo dice il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli, dopo l'agguato di Fuorigrotta a Napoli, con un morto e un ferito. "Ricordiamo la sparatoria ai giardinetti ad aprile 2024 dove fu colpita da una pallottola vagante una madre che era alle giostrine di piazza Italia insieme ad altri bambini e genitori. Dobbiamo sottrarre con ogni mezzo l'area flegrea alla presenza oppressiva dei clan di camorra", conclude Borrelli.