Campi Flegrei, Caso (M5S) richiede nuovo decreto per gestire l'emergenza

Il deputato Antonio Caso: servono misure urgenti

campi flegrei caso m5s richiede nuovo decreto per gestire l emergenza
Napoli.  

 A seguito delle scosse sismiche che hanno colpito i Campi Flegrei nei giorni scorsi, con magnitudo 4.4 il 13 marzo e 3.9 il 15 marzo, il deputato del Movimento 5 Stelle, Antonio Caso, ha chiesto l'adozione di un nuovo decreto per affrontare la situazione di emergenza che sta interessando i territori di Pozzuoli, Bacoli e Napoli. Il numero di famiglie sfollate, attualmente 127, è destinato ad aumentare, con 360 richieste di sopralluoghi ancora in attesa di esecuzione. Caso ha sottolineato che è essenziale intervenire con urgenza per sostenere i cittadini e le attività economiche, specialmente nelle aree più colpite dal sisma.

"È evidente la necessità di un nuovo decreto, simile a quello adottato dopo il terremoto del 20 maggio 2024, che per quanto meno impattante dal punto di vista delle accelerazioni al suolo, aveva comunque messo in difficoltà la popolazione. Non possiamo lasciare i cittadini da soli. Molti, purtroppo, sono stati costretti a sistemarsi autonomamente, e quindi è fondamentale prevedere misure per la riparazione e la riqualificazione sismica degli edifici inagibili", ha dichiarato Caso.

Il deputato ha proposto anche altre misure urgenti, come la sospensione di tasse, mutui e tributi per i cittadini e le attività economiche, e l'adozione di una "decontribuzione sud rafforzata" per rilanciare l'economia. In aggiunta, Caso ha suggerito di istituire una zona franca urbana per professionisti e imprese, al fine di favorire la ripresa economica delle aree colpite dal sisma. "Il governo risponderà di nuovo di no?", si è chiesto il deputato, ribadendo l'urgenza di risposte concrete.

Infine, Caso ha insistito sulla necessità di velocizzare l'attuazione delle misure previste nei decreti precedenti, in particolare per quanto riguarda la verifica di vulnerabilità degli edifici, che dovrebbe essere estesa anche oltre le zone inizialmente indicate per l'intervento. "Non possiamo più permettere che anziani, donne, bambini e persone fragili siano costretti a trascorrere le notti in auto, per paura delle scosse e senza sapere cosa fare. Le risposte devono essere più veloci e adeguate alle reali necessità dei cittadini", ha concluso Caso.