Intorno alle ore 15:48 circa, si è verificato un grave incidente sul lavoro a Pompei, dove due operai sono caduti da un’altezza di circa 10 metri. Uno dei due è in condizioni gravi, mentre l’altro ha riportato ferite più lievi. I soccorsi sono intervenuti rapidamente, ma resta alta la preoccupazione per l’ennesimo episodio che riaccende i riflettori sulla sicurezza nei cantieri.
CISL Napoli: “Non possiamo più affidarci al caso”
Sulla vicenda è intervenuta Melicia Comberiati, segretaria generale della CISL Napoli, con parole forti e cariche di frustrazione:
“Mentre attendiamo l’esito delle indagini, ci chiediamo quanto ancora dobbiamo affidarci al caso, alla fortuna. E se invece cominciassimo tutti ad esercitare un controllo severo?”.
Comberiati ha poi denunciato l’abuso di cantieri improvvisati, che soprattutto in estate eludono le normative sulla sicurezza:
“È vero che l’indignazione non basta più. In estate i cantieri improvvisati la fanno da padrona. Abbiamo dati oggettivi: si conoscono le cause di questi incidenti, ma non si interviene. Abbiamo leggi che basterebbe applicare”.
Cantieri estivi e sicurezza: un’emergenza ricorrente
La stagione estiva, con meno ispezioni e un'accelerazione dei lavori, favorisce l’apertura di cantieri non regolamentati, spesso privi dei dispositivi minimi di sicurezza. Secondo la CISL, è proprio in questi mesi che si moltiplicano gli incidenti a causa di superficialità, mancanza di controlli e appalti affidati senza le dovute verifiche.
La necessità di controlli severi e applicazione delle norme
L’episodio di Pompei rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme. Le leggi ci sono, ma non vengono sempre rispettate. Le istituzioni locali e nazionali sono chiamate a rafforzare le ispezioni e punire duramente chi non garantisce la sicurezza nei luoghi di lavoro.
