Questo pomeriggio, il Consiglio regionale della Campania ha aperto i lavori con un minuto di raccoglimento in memoria dei tre operai morti in un tragico incidente sul lavoro a Napoli, nel quartiere Rione Alto. L’iniziativa è stata promossa dal consigliere regionale del Partito Democratico Massimiliano Manfredi, che ha voluto rendere omaggio a Ciro Pierro, Luigi Romano e Vincenzo De Grosso, vittime di una delle peggiori tragedie recenti nel mondo del lavoro campano.
Le parole di Manfredi: “Non possiamo restare indifferenti”
Nel suo intervento, Manfredi ha sottolineato che simili gesti simbolici, come il minuto di silenzio, non riportano indietro le vite perse, ma servono a non restare indifferenti di fronte a tragedie inaccettabili. Ha definito il dramma delle morti sul lavoro come un problema che "ci riporta all'età della pietra", richiamando l'attenzione sulla difficoltà di frenare un fenomeno che continua a mietere vittime in tutta Italia.
Un incidente drammatico: crolla l’impalcatura, muoiono tre operai
Secondo le prime ricostruzioni, l'incidente è avvenuto a seguito del cedimento di un’impalcatura alla quale era agganciato un montacarichi. I tre operai sono precipitati nel vuoto, perdendo la vita sul colpo. La dinamica dell’accaduto è ora al centro di indagini giudiziarie, con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità penali e civili.
La Regione Campania sarà parte civile nel processo
A seguito di una recente modifica alla legge regionale sul lavoro, la Regione Campania potrà costituirsi parte civile nel processo che si aprirà per far luce sulla vicenda. Questo passaggio segna un importante precedente nella tutela dei lavoratori e nell'impegno delle istituzioni contro la piaga delle morti bianche.
L’ennesima tragedia che scuote l’opinione pubblica
Il caso ha avuto un forte impatto sull’opinione pubblica, non solo per la gravità dell’episodio, ma anche perché si inserisce in un contesto nazionale preoccupante: ogni anno centinaia di persone muoiono mentre lavorano. Dall'inzio del 2025, solo in Campania si sono registrate 25 morti sul lavoro. Sindacati, associazioni e cittadini chiedono con forza controlli più rigidi, più formazione e un vero cambiamento culturale e normativo.
