E’ stato sentito per più di tre ore come teste in Questura a Napoli Giuseppe Noschese, il padre di Michele Noschese, in arte Dj Godzi morto il 19 luglio a Ibiza in circostanze ancora misteriose, dopo l’intervento della guardia civile spagnola nella sua abitazione a seguito della segnalazione dei vicini.
Il medico è stato ascoltato su delega della Procura di Roma che ha attivato il procedimento. Il 35enne napoletano sarebbe stato legato mani e piedi mentre era in preda alle allucinazioni, secondo la versione ufficiale della polizia spagnola, ma secondo alcuni testimoni sarebbe stato anche picchiato fino a morire. Noschese ha ribadito la volontà di riportare il figlio a Napoli dove sarà cremato dopo che la madre e il fratello più piccolo lo avranno salutato. Intanto si attende l’esito degli esami eseguiti in Spagna come richiesto dai legali della famiglia Noschese ad integrazione dell'autopsia, esami che secondo indiscrezioni di stampa spagnola avrebbero rivelato fratture alle costole e alla clavicola.
Agli investigatori il noto medico napoletano ha ripetuto le dichiarazioni rese sull'isola iberica dove il figlio viveva da più di 10 anni. Ora sono state formalmente acquisite e confluiranno nel fascisolo aperto dagli inquirenti di Roma, competenti quando si tratta di fare luce sui presunti delitti riguardanti i cittadini italiani all'estero.
«Tutto quello che è avvenuto stamattina è coperto dal segreto istruttorio. In questo momento non sono nella condizione di poter dare spiegazioni - ha detto - Devo entrare in possesso della refertazione ufficiale e del dischetto che poi sarà analizzato nelle sedi idonee. La salma di mio figlio dovrebbe arrivare domani a Fiumicino alle 9.30».
«Come famiglia non ci aspettiamo la vendetta, ma ci aspettiamo giustizia per un ragazzo che aveva realizzato il sogno della sua vita. Era conosciuto a livello mondiale. In quei giorni si sono fermate tante discoteche per lui. Ci sono state manifestazioni di affetto e momenti di ricordo molto importanti in suo onore, a Ibiza, a Madrid, qui a Napoli e anche a Miami, e in giro per il mondo dove era molto amato".
