Lotta per sopravvivere Lyudmyla Velykgolova, ucraina, 43 anni, obiettivo del tentato femminicidio, scampata alla strage messa in atto scrupolosamente e con inaudita ferocia dal suo ex marito, Antonio Luongo, 69 anni di Pianura, sabato scorso a Forio di Ischia.
Luongo aveva pianificato tutto. Era venuto a conoscenza del soggiorno della sua ex moglie, da cui aveva divorziato nel 2021 - al termine di un rapporto che i familiari hanno definito burrascoso - e si era imbarcato per Ischia, nascondendo la pistola illegalmente detenuta e con matricola abrasa tra i suoi effetti personali, sfuggita ai controlli a campione per gli imbarchi. Sabato mattina era stato visto aggirarsi nei pressi dell'abitazione a bordo di una Panda: una presenza che non era passata inosservata ai familiari di Lyudmyla, che avevano segnalato la cosa ai carabinieri in una denuncia generica. Poi nel pomeriggio la furia omicida che non ha lasciato scampo alla madre di Ludmilla, Zinoviya Knihnitska, 62 anni, ucraina residente a Ischia, al nuovo compagno della 43enne, Nunzio Russo Spena, operaio quarantanovenne di Pomigliano.
Luongo ha scaricato su di loro tutti i proiettili, riservando per se stesso l’ultimo colpo con cui si è suicidato. Ludmila aveva provato a scappare verso la casa dove stata invece raggiunta da sei colpi di pistola.
Ora è Lyudmyla è ricoverata al Cardarelli in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. E’ rimasta sola, il suo ex marito ha cancellato tutti i suoi affetti più cari e l’ha ridotta in fin di vita. La comunità di Forio è ancora sotto choc per quanto è accaduto.
