Una terribile storia di sfruttamento e violenza: è quella scoperta dai carabinieri del comando provinciale di Napoli che hanno arrestato e condotto ai domiciliari un 40enne.
L'uomo è accusato di aver costretto la compagna di appena 16 anni a prostituirsi. La misura cautelare è stata emessa al termine di un'indagine della IV sezione fasce deboli della procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone.
I fatti contestati risalgono al periodo tra marzo e giugno di quest'anno, tra Giugliano e Castel Volturno: il 40enne dovrà rispondere di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile.
Dalle indagini svolte dai carabinieri e sulla base delle intercettazioni, è emerso come l'uomo inducesse sistematicamente la ragazza a prostituirsi, procurandole i clienti e organizzando gli incontri in luoghi appartati o in camere di hotel e poi tratteneva i profitti (60, 80 e 100 euro a prestazione) per sé.
Le indagini sono scattate dopo una denuncia di scomparsa della ragazza, presentata dalla madre, lo scorso aprile, e l'uomo risulta già sottoposto ad altri due procedimenti penali per sottrazione di incapace e violenza sessuale.
