Funerali e matrimoni per i boss: sequestrato eliporto Pompei

I vigili urbani: è abusivo

Pochi minuti fa i caschi bianchi hanno raggiunto la struttura a cui stanno apponendo i sigilli. Il blitz degli agenti municipali – nell’eliporto dal quale è decollato l’elicottero che ha lanciato i petali di rose sul funerale del boss romano -

Pompei.  

La polizia municipale di Pompei sta effettuando il sequestro di un campo agricolo utilizzato da una società, proprietaria dall'elicottero coinvolto nel funerale del boss romano, Casamonica, e per il matrimonio del nipote del boss Nicotera, in Calabria.
Il sequestro è stato ordinato in quanto il terreno agricolo, trasformato in eliporto, mancava dell'assenso del Comune per il cambio di destinazione d'uso. L'intervento della polizia municipale di Pompei, coordinato dal comandante Gaetano Petrocelli, è attualmente in corso in Viale Unità d'Italia. 

Da questa piattaforma si era levato in volo l'elicottero che ha sorvolato il cielo di Roma durante il funerale del «boss di Roma» Vittorio Casamonica e anche durante il matrimonio stellare del nipote del boss di Nicotera (episodi per i quali sono in corso le  indagini da parte delle Procure di Roma e di Vibo Valentia).

Gli illeciti contestati dai vigili -  coordinati dal comandante Gaetano Petrocelli e dal suo vice Ferdinando Fontanella - sono: il mancato cambio di destinazione d’uso dell’area agricola adibita ad eliporto senza le dovute autorizzazioni; una struttura abusiva utilizzata per ufficio ed un pozzo artesiano illegale. Il blitz è stato disposto il 1 settembre dal super prefetto Donato Cafagna, del comune di Pompei.