Social e crisi della carta stampata, il dibattito al premio 'Landolfo'

L'informazione ai tempi dei social, concluso il premio 'Landolfo'

social e crisi della carta stampata il dibattito al premio landolfo

Dieci i giornalisti premiati nel ricordo di un collega amato da generazioni

Napoli.  

Cosa significa essere giornalista e fare informazione al tempo dei social network con la crisi della carta stampata e dei classici mezzi di comunicazione. Attorno a questo tema si è sviluppato il dibattito che ha preceduto la cerimonia dell'undicesima edizione del Premio di giornalismo "Francesco Landolfo" che si è celebrata questa mattina all'Istituto di Cultura Meridionale di Napoli, presieduto dall'avvocato Gennaro Famiglietti. Spunti di riflessione offerti dagli interventi del presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, del direttore de "Il Mattino", Francesco de Core, del direttore responsabile del "Roma", Pasquale Clemente, e del presidente Unarga, Roberto Zalambani, moderati dal direttore editoriale del "Roma", Antonio Sasso.

L'esempio di Franco Landolfo tra passione e impegno civile

Passione e impegno civile le cifre del giornalismo di ieri e di oggi sull'esempio di Franco Landolfo, la cui figura professionale e umana è stata tracciata dal segretario del Sindacato Unitario Giornalisti Campania, Claudio Silvestri, che ha portato i saluti del presidente della Fnsi, Beppe Giulietti, e dal presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti, Ottavio Lucarelli. Spazio ai ricordi negli interventi di Mimmo Rubio, cronista costretto a vivere sotto scorta per le minacce subite dalla camorra, e del decano dei giornalisti campani, Umberto Belpedio. Geppina Landolfo, figlia di Francesco e presidente dell'Arga Campania, ha sottolineato la grande partecipazione al premio con oltre 40 servizi giornalistici arrivati da tutta Italia. Nella sala gremita da tanti colleghi anche il vicepresidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Angelo Baiguini e i consiglieri nazionali Valentino Losito e Maurizio Paglialunga.

Premio Landolfo, ecco a chi sono stati dati i riconoscimenti dell'edizione 2022 

Il premio "Francesco Landolfo" quest'anno è stato assegnato a "Così il futuro scorre tra due fiumi" di Mariateresa Conte (La Città); "Per chi brucia la Campania" di Raffaele Sardo (Venerdì di Repubblica); "Cozze e uccelli sul Lago Fusaro" di Maria Luisa Cocozza (L'Arca di Noè, Tg5); "Eccellenze gastronomiche a km 0 per valorizzare le aree interne della Campania" di Nello Di Costanzo (Buongiorno Regione, Tgr Rai Campania); "L'insalata di rinforzo e la papaccella a rischio estinzione" di Antonella Laudisi (Il Mattino.it); "Colata di fango a ogni pioggia, la paura dei residenti di via Campagna a Fuorigrotta" di Antonio Sabbatino (InterNapoli.it).

Targa Gianpaolo Necco a "Cosa insegna la terribile alluvione delle Marche" di Luana Spernanzoni (OmnisMagazine.it). Menzioni speciali a: "Storie di ricerca: dalla pizza alla chirurgia, la robotica è eccellenza napoletana" di Enrico Parolisi (Fmag.it); "Schiaffo alla mobilità, la pista ciclabile green rischia di non nascere" di Andrea Ripa (Metropolis); "Spazzatura spaziale, Napoli nel piano internazionale" di Mattia Ronsisvalle (Roma). Un riconoscimento per i 25 anni di attività dell'Istituto di Cultura Meridionale è stato assegnato all'avvocato Gennaro Famiglietti.