"Pompei per Odessa", un ponte tra la Campania e l'Ucraina

Musica e solidarietà per unire i due popoli: sul palco artisti di fama internazionale

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Pompei.  

Un ponte di musica e solidarietà che unisce due popoli, sotto il segno della pace, la cultura, la fede e la speranza. È questo lo spirito che pervade «Concerto di Natale - Pompei per Odessa», manifestazione organizzata dal Comune guidato dal sindaco Carmine Lo Sapio, e che si svolgerà il prossimo 14 dicembre nella città mariana.

La kermesse si terrà presso il Teatro Di Costanzo-Mattiello (a partire dalle 20:30), ed è finalizzata alla raccolta di fondi da destinare alla ricostruzione della Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, tra i principali centri di culto cristiano ortodosso, parzialmente distrutta nella notte tra il 22 e 23 luglio 2023 nel corso di un attacco missilistico russo contro l’Ucraina.

Si alterneranno sul palco artisti internazionali: la cantante e pianista Sheléa Frezier, diva del soul paragonata alla indimenticabile Withney Houston, che vanta collaborazioni con le star più luminose della musica e dello spettacolo a livello globale. Stevie Wonder fu il primo che intuì l’immenso talento di Sheléa, tanto da volerla con sé al cospetto del Presidente Obama e della first lady Michel in memorabili esibizioni alla Casa Bianca; Stevie Mackey, cantante, produttore e vocal coach di star del calibro di Jennifer Lopez, Selena Gomez, Lenny Kravitz, Kelly Rowland, Chris Martin dei Coldplay; Dave Tweedie, compositore, polistrumentista e produttore discografico statunitense; Victoria Theodore, cantante, pianista, produttrice, nota anche per aver collaborato con Beyoncé e il già citato Stevie Wonder.

Nel parterre di star unite nella musica e nella solidarietà, in un progetto che affratella e prova ad annullare le distanze, non poteva mancare uno dei più apprezzati artisti italiani: Gigi Finizio.

Nel corso della serata condotta da Veronica Maya, si esibirà, in esclusiva, anche la Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, che attraverso le note ribadirà l’importanza dell’aiuto reciproco tra i popoli e della vicinanza a chi sta vivendo la barbarie della guerra. E la raccolta fondi per la ricostruzione della Cattedrale di Odessa è uno dei segnali necessari da dare nel percorso per la pace.