Scuola inagibile, è polemica a Boscoreale

Il Comune corre ai ripari: ecco il tavolo permanente sull'edilizia scolastica

Boscoreale.  

«La sicurezza nelle scuole dovrebbe essere una priorità per tutti e non un tema di strumentalizzazione mediatica per la prossima campagna elettorale». Così Valentina Mazzola, assessore all’edilizia scolastica, interviene sulla vicenda della chiusura del plesso scolastico di via Nicola De Prisco.

«Sorvolando le polemiche e condivisione o meno della delibera di dicembre 2016 della scuola De Prisco, che ha fatto da protagonista sulla stampa cittadina in questi giorni, e di cui non ero stata aggiornata dal dirigente di settore al mio insediamento, è ora di passare ai fatti – commenta Valentina Mazzola -. Ho sollecitato già da qualche mese il dirigente del settore edilizia scolastica per la presentazione di progetti esecutivi, per non perdere, tra poco più di un mese, l'opportunità di reperire preziose risorse messe a disposizione dal Ministero per l'Edilizia Scolastica con il PON 2014-2020».

«Ribadiamo - aggiunge l'assessore - che ancor prima dell'ordinanza di chiusura della Nicola De Prisco, necessaria per tutelare
la sicurezza dei bambini, la Giunta comunale con la delibera n.75 del 21.9.2017, ha effettuato una variazione di bilancio finanziando 86.647,06 euro per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza degli edifici scolastici. Come già richiesto al dirigente del settore nel febbraio scorso, ribadisco, ora più che mai - aggiunge Mazzola -, che vada effettuata con urgenza una capillare valutazione del rischio su tutti gli edifici pubblici, in modo da stabilire un programma di interventi mirati ed efficaci. Pertanto, d'accordo con il Sindaco, abbiamo deciso l'istituzione immediata di un tavolo permanente sulle tematiche dell’edilizia scolastica, che coinvolga il dirigente del settore, i tecnici del Comune, i dirigenti scolastici e l’apposita commissione consiliare permanente, per
definire con urgenza, e in relazione alle criticità, le priorità e la gestione delle risorse disponibili con massima condivisione e soprattutto trasparenza».