Arzano: Festa della Repubblica nel segno della pace, memoria e solidarietà

Cerimonia intensa, emozionante e profondamente segnata dall’attualità

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2 Giugno ad Arzano: la Festa della Repubblica nel segno della pace, della memoria e della solidarietà con il popolo palestinese...

Arzano.  

In una Piazza Cimmino gremita e partecipe, Arzano ha celebrato oggi la Festa della Repubblica con una cerimonia intensa, emozionante e profondamente segnata dall’attualità.

Una giornata per ricordare la nascita della democrazia italiana, ma anche per affermare, con forza, la necessità di difendere oggi quei valori dove sono più violati: in Palestina.

La celebrazione si è aperta con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti, accompagnata dal silenzio alla tromba del maestro Lorenzo Marino. A seguire, la sindaca Cinzia Aruta ha pronunciato un discorso vibrante, sottolineando la responsabilità di ogni istituzione democratica nel non restare indifferente davanti all’eccidio in corso nella Striscia di Gaza.

Dal balcone del Comune sono stati esposti due simboli forti e inequivocabili: il drappo bianco, emblema di una richiesta di pace disarmata e consapevole e la bandiera della Palestina, a testimonianza della vicinanza del Comune di Arzano a un popolo martoriato da mesi di bombardamenti, fame e privazioni.

Un gesto pubblico e politico, che ha voluto affermare un principio chiaro: il diritto del popolo palestinese all’esistenza, alla libertà e alla dignità.

"Abbiamo voluto affermare, senza ambiguità, un principio irrinunciabile: i palestinesi hanno diritto di esistere, di vivere, di essere liberi", ha dichiarato la sindaca Cinzia Aruta riprendendo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Non c’è Repubblica senza umanità. Condanniamo ogni forma di violenza, ma non possiamo tacere di fronte a un eccidio. Il 2 Giugno non è solo una celebrazione: è una scelta. La scelta di stare, sempre, dalla parte della vita, della giustizia, della pace".

A rafforzare il valore culturale e civile dell’iniziativa, anche le parole dell’assessora alla Cultura, Chiara Guida:

"La cultura ha il compito non solo di custodire la memoria, ma anche di interrogarci sul presente, di educare alla consapevolezza e di promuovere il dialogo.

Con questa iniziativa abbiamo voluto ribadire che la pace e il rispetto dei diritti umani non sono principi astratti, ma responsabilità quotidiane.

Esprimere solidarietà al popolo di Gaza significa affermare il valore universale della dignità umana.
È un gesto di vicinanza che parla il linguaggio della cultura, della coscienza e della convivenza.
Principi scritti nella nostra Costituzione".

La cerimonia si è conclusa con un gesto simbolico di unità collettiva: cittadine, cittadini, istituzioni e rappresentanze si sono presi per mano per ascoltare e cantare insieme l’Inno di Mameli, a ribadire che l’identità democratica del nostro Paese vive e si rafforza ogni volta che si sceglie di stare dalla parte dei diritti e della pace.

Alla manifestazione hanno preso parte anche diversi consiglieri di maggioranza, l’Anpi Napoli Nord con Cinzia Quattrocchi e numerosi cittadini, che con la loro presenza hanno trasformato questa celebrazione in un momento di forte e consapevole partecipazione civile.