Disoccupazione in Campania, Muscarà: "Jabil e Dema, abbandono inaccettabile"

Appello al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca

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Disoccupazione in Campania. La consigliera Muscarà: "Jabil e Dema, abbandono inaccettabile. De Luca mantenga le promesse sul lavoro! Presenterò un'interrogazione in consiglio"

Napoli.  

"È ormai una costante nel panorama industriale campano: aziende storiche chiudono o vengono smantellate, lasciando intere famiglie nella disperazione. Oggi, il colpo finale è toccato ai 413 dipendenti dello stabilimento Jabil di Marcianise, per i quali è stata ufficializzata la procedura di licenziamento collettivo.

Un destino che appare incredibilmente assurdo se si pensa ai finanziamenti del Pnrr destinati alla transizione ecologica. La Jabil, che produce colonnine di ricarica per veicoli elettrici, dichiara crisi e abbandona il territorio, confermando una pericolosa desertificazione industriale in un'area già fortemente provata. La stessa sorte incombe su circa 200 lavoratori della Dema di Somma Vesuviana, realtà storica del settore aeronautico.

La crisi finanziaria ha portato a trattative per la cessione dell'azienda ad Adler Pelzer Group, con il rischio di trasferimenti forzati e nuovi licenziamenti. Il dramma è amplificato dalla cassa integrazione che ormai sembra essere l’unica risorsa per molti operai". Lo scrive in una nota Maria Muscarà.

"Le parole del presidente De Luca, che nel 2021 annunciava un grande piano per il lavoro, risuonano oggi come una beffa. Dov'è quel piano? Dov'è l'impegno per il lavoro stabile per i giovani e per evitare l'esodo verso il Nord e l'estero? Invece di intervenire con strategie concrete, vediamo solo abbandono e vuoti istituzionali", dichiara Marì Muscarà, consigliera indipendente della Regione Campania".

Muscarà denuncia l'assenza di una politica regionale capace di prevenire e gestire queste crisi. "Non possiamo accettare che il futuro delle nostre imprese si risolva con giochi finanziari e speculazioni, come è già accaduto con altre aziende del territorio, assorbite con finanziamenti pubblici e poi abbandonate al loro destino. Il lavoro è un diritto e deve essere tutelato con ogni mezzo." 

L'appello della consigliera è chiaro: "E' necessaria una mobilitazione istituzionale immediata. Il comune di Marcianise, la Regione Campania e il Ministero delle Imprese devono attivarsi per individuare soluzioni concrete, garantendo la continuità produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro. Analogamente, per la Dema, è indispensabile un piano di rilancio che eviti il trasferimento dei dipendenti e protegga le famiglie coinvolte. 

La Campania non può essere terra di promesse non mantenute. Le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità e dimostrare di avere a cuore il futuro di chi vive e lavora qui. Senza interventi urgenti e strutturali, rischiamo di perdere non solo industrie, ma l’anima stessa del nostro territorio." - conclude la Consigliera Muscarà.

La consigliera Muscarà annuncia infine di voler portare la questione all'attenzione del consiglio regionale, con una nuova interrogazione per richiedere interventi concreti e una verifica sull'utilizzo dei fondi europei per il lavoro e lo sviluppo industriale.